PALERMO – “Dove manca la politica trovano spazio soltanto volgarità, provocazione e violenza”. Lo dicono i consiglieri e le consigliere di PD, Avanti Insieme, Movimento 5stelle, Sinistra Comune in una nota: “Dopo l’ignobile strumentalizzazione e banalizzazione di questioni delicate come quella di genere – scrivono i consiglieri -, a chiusura della seduta di Consiglio comunale, la consigliera Argiroffi ha pensato bene di filmare, puntandole il cellulare, la consigliera Valentina Chinnici insieme alla sua bambina e, di fronte alle ovvie rimostranze, si è rivolta alla piccola chiedendole se fosse consapevole di avere una mamma pazza. Il fatto si commenta da solo. Manifestiamo tutta la nostra indignazione ed esprimiamo piena solidarietà alla collega Chinnici”.
La replica della Argiroffi: “Ricostruzione falsa”
A stretto giro è arrivata la replica della consigliera Giulia Argiroffi. “La ricostruzione fatta dai consiglieri è falsa – dice -. Stavo documentando che non c’era il numero legale per le assenze in aula da parte degli stessi consiglieri che stanno occupando l’aula. Sono stata aggredita e la consigliera mi ha puntato il dito e mi ha urlato contro senza mascherina. Ho la registrazione di quanto successo e i testimoni. Purtroppo i consiglieri sono molto nervosi perché mentono da mesi. Presenterò un esposto in procura contro quanto dichiarato dai consiglieri di Pd, Avanti Insieme, Movimento 5 Stelle e Sinistra Comune”.
Brava Giulia Argiroffi! Con le tue denunce e le prove videoregistrate stai smascherando il malaffare sia negli uffici del comune che nell’aula del consiglio comunale. La gente disonesta che dice falsa testimonianza e che si venderebbe pure i propri figli per il vile denaro non ha alcun diritto di rappresentare una città, seppur ridotta a un letamaio, come Palermo.
Che squallore questa consigliere Valentina Chinnici . Via dal comune