Palermo, 80 punti per cucire le ferite della moglie: condannato

Palermo, 80 punti per cucire le ferite della moglie: panettiere condannato

Era imputato per tentato omicidio

PALERMO – Quando si costituì in caserma disse che non voleva uccidere la moglie, ma è per tentato omicidio che Giuseppe Consumare è stato condannato a 8 anni e quattro mesi di carcere. La richiesta di pena era più pesante – 14 anni – ma all’imputato, difeso dall’avvocato Giovanni Pecorella, sono state concesse le attenuanti generiche.

Lo scorso marzo la donna evitò il peggio. Si era difesa dal marito, che di mestiere faceva il panettiere, che l’aveva più volte colpita con un coltello da cucina e le aveva spaccato i denti a pugni. Dopo due giorni di fuga e ricerche l’uomo decise di consegnarsi. La moglie fu curata all’ospedale Ingrassia. Ci vollero 80 punti sutura per ricucire le ferite.

La ferocia era esplosa nel rione Altarello, a Palermo. La donna da mesi aveva deciso di interrompere la relazione con il marito ed era andata a vivere con uno dei figli. Quella mattina era entrata nella casa coniugale per prendere qualcosa. Era convinta che il marito non ci fosse e invece se l’era visto piombare addosso. Aveva parato i colpi con le mani e le braccia.


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