E quindi dopo anni di degrado Nazionale di sinistra si vuole che il nuovo Governo risolva il prevedibile disastro attuale....."...magicabula bibidi bobidi bu...."
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La gestione da anni è discutibile, purtroppo inconcepibile. Chi ci ha avuto a che fare sa perfettamente di cosa si parla. Purtroppo anche il cervello lo stesso epilogo. Tristezza
Per colpa dei piani di rientro ,Il sistema sta cambiando, Per la sanità territoriale in 11 regioni [ dato agenas] sono operative 413 "le case della salute" e ne sono previste finanziate con i fondi pnrr per un totale di oltre 1400." In queste strutture opereranno soprattutto nella fase uno i medici di famiglia "(medici oggi in regime di convenzione) diventando domani dipendenti del S.S.N. con orario di lavoro di 38 ore settimanali.Tale progetto aperto un tavolo di concertazione , dovrebbe presto concludersi con un accordo fra Stato e regioni . Dunque ,se l'addio allo studio privato lo danno i medici di famiglia per similitudine non avverrà anche per i medici specialisti convenzionati ?
Ci vuole una ventata nuova, facce nuove, nuove propositi .
Glielo ricordi prioritariamente ai membri dei pregressi governi di sinistra, piuttosto che pretendere adesso tutto e subito. Calma! Calma! Calma!
Povera Palermo dilaniata da interessi , che la stanno azzannando da tutti i lati .
A nessuno interessa il suo futuro , nessun progetto , vaghe frasi già sentite
in passate tornate elettorali . Il suo futuro giocato da interessi giocati Roma .
Qui un gioco di divisione fra il comune e la regione .Ma i palermitani dove
sono ? Ma il credo dei nostri concittadini sono questi proverbi : ” u suli
spunta più tutti ” na nuci ntu saccu un scrusci ” calati iuncu da passa
a china ” con questo servilismo cosa volete che spunti !
Alla ricerca dell’unità perduta, Live Sicilia in un precedente articolo aveva trovato la soluzione: un candidato sintetico. Visto che umano (carne, ossa, frattaglie) non si trova.
Ma se anche questa soluzione, per carenze tecnico-scientifiche, non fosse disponibile, a Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia rimarrebbe soltanto l’on. Calavà (CAscio, LAgalla, VArchi).