Palermo, il tram in via Libertà non è più una priorità

Palermo, il tram in via Libertà non è più una priorità

Commenti

    Giusto, ottima decisione , giusto rivedere il progetto , giusto che ci sia
    un ripensamento , giusto che la presa di posizione dei cittadini, sia stata
    presa in considerazione, allora era giusto che i cittadini contestassero le
    prese di posizione della vecchia giunta , loro si che vedevano giusto.

    Il tram non sarà una priorità ma sarebbe troppo chiedere invece alle Ferrovie dello Stato che vengano completati dopo sette anni (cantiere iniziato nell’aprile 2015) i lavori della stazione Libertà di viale Lazio dell’anello ferroviario? Non è certamente un problema di soldi perchè tra quelli già in dotazione ed in arrivo con il Pnrr le FS italiane navigano nell’oro……

    Secondo me non ha NESSUNA priorità! Prima ci sono almeno una decina di emergenze in città che quelle si che hanno precedenza! Il tram ed i suoi fautori dovranno aspettare un pò!! Bravo Lagalla!

    Qiesta era la priorità delle schifezze di Orlando e dei suoi seguaci.

    Il tram c’è in tutte le principali città europee e di sicuro contribuisce a rendere il traffico più scorrevole. Palermo, è cosa nota, ha il traffico più caotico d’Italia. L’inquinamento dovuto ai gas di scarico è causa di malattie polmonari e cancro. Il tram com’è adesso è inutile, non serve al 99 % dei palermitani perché non raggiunge il centro e i centri nevralgici della città (Stazione ferroviaria, stadio, ospedali etc.). Prima del suo scellerato e miope smantellamento la rete tranviaria di Palermo era considerata tra le migliori d’Europa, giungeva fino a Mondello e Sferracavallo e passava per via Libertà.

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In applicazione della Legge Regionale n. 9/2010 gli impianti di raccolta dei rifiuti solidi urbani devono essere gestiti dalla SRR Palermo Area Metropolitana, attraverso una propria Società in house o attraverso una gara pubblica. Non riesco a capire per quale motivo tutto ciò ancora ad oggi, dopo 14 anni gli impianti rimangono alla RAP. La Regione Siciliana che vigila e finanzia gli impianti, come la settima vasca, per quale motivo non chiede l'applicazione della legge sopracitata.

Bisogna rispettare le direttive comunitarie facendo i bandi pubblici per l'assegnazione delle corse, mi sembra che l'Azienda ha attraversato momenti di crisi economiche e finanziarie non indifferenti e che la Regione Siciliana è sempre intervenuta a sanare i bilanci con i soldi delle tasse pagate dai cittadini. Azienda troppo politicizzata da tutti i componenti, ma se vediamo i servizi resi alla collettività, lasciano molto a desiderare, sia per il mancato rispetto degli orari, sia dei mezzi che a causa dei continui guasti, rimangono fermi per strada e dopo ore d'attesa, vengono sostituiti. Servizio non affidabile, rimborsi mai fatti, nonostante i disservizi. Mettetela in liquidazione che meglio.

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