PALERMO – Giovani donne, straniere, vittime di violenza. Trapani, Filicudi, Palermo: tre storie drammatiche, avvenute in pochi giorni in Sicilia. Secondo gli investigatori, i contorni delle prime due sono ormai definiti. Quelli della terza sono tutti da chiarire.
Via Polara, una delle stradine perpendicolari al corso Olivuzza, a due passi dal Tribunale, è il luogo dove venerdì notte una tedesca di 25 anni, in città per studiare, ha raccontato a sanitari dell’ospedale Civico di essere stata violentata da un coetaneo.
Uno sconosciuto avrebbe atteso il suo rientro a casa dopo una serata fra amici. I primi accertamenti medici hanno confermato gli abusi sessuali. La giovane donna ha lividi in viso ed ematomi nel corpo.
L’indagine è affidata ai poliziotti della squadra mobile che sarebbero sulle tracce dell’aggressore. Probabilmente si tratta di un giovane palermitano. La vittima ha fornito una sua descrizione. Gli investigatori avrebbero in mano un identikit.
A luglio sfortunata protagonista del secondo episodio è stata una turista finlandese, in vacanza con due amiche a Trapani. Quattro giovani di Ribera, in provincia di Agrigento, sono stati denunciati a piede libero. Agli investigatori, prima di andare all’ospedale Sant’Antonio Abbate a farsi refertare, ha raccontato di averli conosciuti in un ristorante. Poi si sono spostati in un locale in spiaggia.
Ad un certo punto le amiche avrebbero deciso di rientrare nella casa presa in affitto, mentre la ventisettenne è rimasta con i quattro denunciati. La violenza sarebbe avvenuta in un appartamento affittato dagli indagati per le vacanze.
Una vicenda simile a quella accaduta a una turista a Filcudi, nell’arcipelago delle Eolie. La giovane, 25 anni, era in un pub insieme alle sorelle. Lì ha conosciuto il gambiano che l’avrebbe violentata fuori dal locale, in una zona buia.
Tre giovani donne, tre straniere, tre drammatiche storie di violenza.