PALERMO – Atto vandalico nella parrocchia San Filippo Neri nel quartiere Zen di Palermo. Qualcuno la scorsa notte ha scavalcato i cancelli e divelto alcune lastre di marmo e tagliato i tronchi dell’albero. Poi hanno brindato e lasciato a terra bottiglie rotte sul sagrato. Il parroco Giovanni Giannalia ha presentato denuncia ai carabinieri. Le indagini sono condotte dalla compagnia di San Lorenzo e dai militari della stazione di San Filippo Neri.
“A nome dell’intero consiglio della VII circoscrizione esprimo forte condanna per l’atto vandalico compiuto questa mattina a danno della Parrocchia di San Filippo Neri – dice il presidente Giuseppe Fiore – Un’azione di intollerabile e vergognosa violenza. Un atto da condannare con fermezza che definisco inaccettabile e che non deve ripetersi. Manifesto il mio completo appoggio al Parroco che opera e si adopera per la cittadinanza locale con cura e dedizione”.
Il parroco: “Sconvolti per la violenza e la stupidità con cui tutto è stato fatto”
“Lo stato in cui abbiamo trovato il sagrato della chiesa ma soprattutto la violenza e la stupidità con cui tutto è stato fatto ci ha lasciati sconvolti. Tutto ciò quando proprio lì accanto, con tanta pazienza e buona volontà, avevamo messo mano a ripristinare le parti murarie deteriorate del sagrato e delle aiole. Sembrava proprio di vedere il bene e il male contrapposti: da una parte lentamente si costruisce, e dall’altra velocemente si distrugge”. E’ quanto dice il parroco, Giovanni Giannalia della chiesa San Filippo Neri a Palermo in merito agli atti vandalici in chiesa.
“Ho denunziato quanto accaduto alle forze dell’ordine. Confido che i responsabili quanto prima vengano assicurati alla giustizia e invito quanti abbiano visto qualcosa a segnalarlo perché questo accada quanto prima – aggiunge il parroco – Ci tengo a sottolineare che questa non è una bravata o semplice vandalismo ma anche un sacrilegio. Quanto successo è uno sputo in faccia a ciascuno di noi, non solo a quanti credono in Dio ma anche a quanti credono in questo quartiere ci sia ancora speranza. Mi fa una grande pena vedere il degrado e l’abbandono che regna nel quartiere ma ancora più pena mi fa vedere come ci si sta abituando a vivere in questo stato di decomposizione. Ed in stato di decomposizione morale, e soprattutto mentale, devono essere quanti hanno compiuto questi atti. Ma il punto più importante è che non è possibile che comandino loro. Se c’è gente che crede di fare questo, continuare a fare dell’altro e rimanere impunita, e se questo avviene davvero vuol, dire che il mondo è proprio sottosopra”.
Solidarietà dalla Cisl
“Al parroco della chiesa di San Filippo Neri Giovanni Giannalia, a tutta la comunità ecclesiastica va la nostra vicinanza e la nostra solidarietà. Sono sempre inaccettabili gli atti vandalici che deturpano luoghi di estrema importanza per i cittadini, ancor di più se luoghi di culto. Serve maggiore controllo, una maggiore presenza dello Stato, e ci auguriamo vengano individuati presto i responsabili”. Ad affermarlo sono Giovan Battista Lo Iacono responsabile Cisl Settima Circoscrizione e Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani, intervenendo sugli atti vandalici subiti dalla parrocchia di San Filippo Neri allo Zen. “Con i parrocchiani ci sentiamo colpiti da questo gesto che offende tutto il quartiere, lo Zen vuole rinascere e per farlo deve liberarsi dalla illegalità, dal malaffare, dalla prevaricazione, violenza e mancato rispetto che sono alla base di tutti questi episodi che colpiscono la chiesa così come, in passato, un’altra importante istituzione come quella della scuola Falcone. Lo Zen deve liberarsi delle mele marce e noi saremo sempre vicini a tutti i cittadini onesti, che vogliono solo vivere in pace nel proprio quartiere ”.