PALERMO – È la storia di una gelosia che sarebbe diventata morbosa fino a sfociare nella vendetta. Una donna di 43 anni è stata condannata a un anno e mezzo di carcere. Avrebbe girato foto e video hot di una rivale in amore a quattro amici.
Le due donne hanno avuto una relazione, contemporaneamente ma senza sapere l’una dell’altra, con lo stesso uomo. Appartengono alla facoltosa borghesia palermitana e frequentavano lo stesso giro di amicizie.
L’imputata avrebbe scoperto la relazione trovando video e immagini sul cellulare dell’uomo. E sarebbe scattata la ritorsione: il materiale sarebbe stato girato ad altre persone.
Non soddisfatta avrebbe iniziato a perseguitarla con chiamate a raffica. Le sue non erano parole gentili. Se la prendeva con la donna ma anche con l’uomo: “Sei una grandissima z… digli a questo indegno che appena lo vedo lo ammazzo... sappi che sto andando a cercare tua madre e i tuoi fratelli per raccontargli tutto, ti devi solo vergognare della prostituta che sei”. Una volta si presentò anche sotto l’abitazione della donna per minacciarla.
Il procuratore aggiunto Laura Vaccaro e il sostituto Luisa Bettiol le contestavano i reati di stalking e revenge porn. La condanna è stata emessa dal giudice per l’udienza preliminare Ivana Vassallo. È arrivata la condanna che però è stata convertita in svolgimento di lavori socialmente utili.
La vittima, costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Alessandro Martorana, non nasconde la sua amarezza. Ritiene la condanna mite alla luce delle gravi ipotesi di reato che le hanno provocato un terribile stato di ansia.