Palermo, vigili aggrediti alla Vucciria: arrestato il figlio del boss

Vigili aggrediti alla Vucciria, arrestato il figlio del boss di Porta Nuova

Salvatore Di Giovanni era stato scarcerato lo scorso luglio

PALERMO – Avrebbe aggredito due vigili urbani in una notte di violenza e malamovida alla Vucciria. I poliziotti hanno arrestato Salvatore Di Giovanni, 32 anni, figlio del boss di Porta Nuova, Tommaso. Gli contestano i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Ci sono altri tre indagati: uno è in carcere mentre agli altri due è stato imposto l’obbligo di dimora.

Il 25 novembre scorso i poliziotti municipali erano stati inviati dalla sala operativa per un controllo in via dei Chiavettieri. Giunti sul posto non avevano avuto il tempo di scendere dall’auto che uno era stato colpito con una bottiglia in faccia, calci e pugni.

Del gruppo di giovani avrebbe fatto parte Salvatore Di Giovanni, figlio del capomafia detenuto, con una brutta storia di violenza nella fedina penale. Lo scorso luglio ha finito di scontare una lunga condanna per tentato omicidio. Nel 2011 aveva pestato a sangue due cingalesi. Le vittime stavano rientrando a casa, nel quartiere Zisa, quando furono aggrediti a colpi di caschi. Anche lo zio Gregorio è in carcere, mentre il fratello di quest’ultimo, Giuseppe, pur essendo considerato un pilastro della mafia, è stato scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare.

Ai magistrati l’allora diciannovenne Salvatore Di Giovanni confessò il delitto, ma negò che ci fosse dietro una questione razziale. “Quella sera ero con il mio scooter, un Sh 300, sono andato alla panineria di via Imperatrice Costanza perché mi aveva chiamato la mia fidanzata – aveva spiegato -. Ho visto quei due che pensavo fossero turchi e li ho aggrediti perché avevano disturbato la mia ragazza, erano entrambi ubriachi. Andavano verso di lei, volevano toccarle il sedere. A quel punto ho perso il controllo e ho iniziato a colpirli con il mio casco blu in tutte le parti del corpo”.

Lagalla: “Grazie alla questura”

Il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore alla Polizia municipale Dario Falzone e il comandante della Polizia municipale Angelo Colucciello hanno diffusa una nota congiunta per commentare l’accaduto: “L’amministrazione esprime apprezzamento e gratitudine nei confronti della questura di Palermo che ha condotto le indagini che hanno portato all’arresto dei soggetti indagati di aver aggredito lo scorso novembre agenti della polizia municipale, in servizio in via dei Chiavettieri durante l’attività di controllo delle zone della movida. La polizia municipale, negli ultimi mesi, ha moltiplicato gli sforzi nelle aree della movida cittadina, contribuendo in modo concreto all’attività di controllo del territorio, effettuata insieme alle forze dell’ordine, sempre nell’interesse dei cittadini che vivono in modo sano le ore di svago notturno e dei commercianti che svolgono il proprio lavoro nel rispetto delle regole”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI