Palermo, la preside: "Me ne vado in carcere", progetti ai raggi X

La preside dello Zen: “Vado in carcere”, progetti ai raggi X

Finanziamenti alla scuola per più di 600 mila euro

PALERMO – Adesso le indagini andranno ancora più a fondo. L’arresto della preside Daniela Lo Verde ha dato la possibilità ai carabinieri di uscire allo scoperto. Hanno acquisito i documenti dei tanti progetti finanziati alla scuola “Giovanni Falcone”.

Molti progetti erano fantasma visto che venivano disertati dagli studenti dello Zen. In questi anni l’Unione europea ha finanziato più di 600 mila euro: dal calcetto ai progetti per la scolarizzazione. Alle assenze degli allievi bisognava rispondere con delle contromosse.

Ad esempio firmando i fogli di presenza al posto dei ragazzi che poi andavano caricati su una piattaforma digitale. Serviva la massima attenzione per non essere scoperti. La preside diceva al suo vice Daniele Agosta: “… palesemente queste non sono le firme degli alunni… guarda si vede che sono firmate tutte dalla stessa persona… qua si sono sforzati un poco di più”.

Qualcuno dunque aveva firmato al posto degli allievi. Lo scorso settembre Lo Verde ha ricevuto un avviso di proroga delle indagini. Iniziò a temere il peggio. Le parole registrate dai carabinieri la dicono lunga sulla tensione: “Me ne vado in carcere… il carcere c’è”.

Agosta cercava di tranquillizzarla: “… va bene…allora partiamo dal presupposto che come primo reato non c’è il carcere… una multa e tutte ste belle cose giusto?”. Lo Verde temeva il peggio: “Mi finisce come la Boda”. Un evidente riferimento all’ex capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, Giovanna Boda, imputata insieme ad altri per presunti episodi di corruzione in appalti al dicastero di viale Trastevere.

“Quanti affidamenti diretti ho fatto?”, chiedeva la dirigente scolastica. “… è tua facoltà… sotto i quaranta mila euro… soprattutto per il Covid… che addirittura arrivava a centocinquanta mila euro… quindi cerca di finirla”, tentava di rassicurarlo il suo braccio destro.

Perché tanto timore? Probabilmente per il progetto che “oggi si sarebbe dovuto fare e non si è fatto… togli tutti questi fogli firme tu li togli oggi… manco oggi… ma come lo tagliamo con tre incontri fatti e tutti gli altri no”. I progetti ora saranno spulciati a fondo.


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