Papa Francesco è morto. Il mondo cattolico manifesta il suo cordoglio. Ma tutto il mondo è stato ovviamente colpito dalla notizia. Né sono mancate le reazioni istituzionali. Ecco il racconto, frammento per frammento, della giornata, con tutti gli aggiornamenti.
Perché è morto il Papa
Il Papa è morto di ictus cerebri, coma e collasso cardiocircolatorio irreversibile, si legge nel certificato medico.
Preghiere per Papa Francesco
Il cardinale Mauro Gambetti, aprendo il rosario a Piazza San Pietro per Papa Francesco, ha ricordato che il Pontefice diceva sempre “non dimenticatevi di pregare per me”. La preghiera è “per accompagnarlo nella sua Pasqua” perché “la morte non è una porta che si chiude ma l’ingresso nella Gerusalemme celeste”. Gambetti invita a ringraziare Dio per “i doni che ha fatto alla Chiesa con il ministero apostolico di Papa Francesco, pellegrino di speranza che non delude”.
Cosa farà Trump?
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che “al momento” non è previsto alcun viaggio del presidente Donald Trump per partecipare ai funerali di Papa Francesco, ma non lo ha escluso. “Ciò non significa quindi che il viaggio non si terrà” ha affermato. “Preghiamo per i milioni di cristiani in tutto il mondo che hanno amato e ammirato il Papa”, ha detto Leavitt ai giornalisti alla Casa Bianca.
La sveglia e la morte
Papa Francesco si è svegliato alle sei. Alle sette, stando a quanto scrive il ‘Corriere della Sera’, avrebbe avuto un malore e un ictus fatale alle 7.30 circa.
La traslazione della salma
La traslazione della salma del Papa nella Basilica Vaticana per l’omaggio di tutti i fedeli potrebbe avvenire mercoledì mattina, 23 aprile, secondo le modalità che verranno stabilite e comunicate domani, a seguito della prima Congregazione dei Cardinali. Lo riferisce il direttore della sala stampa Matteo Bruni.
Si terrà domani (martedì 22 aprile) la prima Congregazione dei cardinali. Lo riferisce la sala stampa vaticana.
Il cordoglio della comunità islamica
“Con profonda tristezza la Comunità islamica di Sicilia apprende della scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, riconosciamo in lui una figura di grande spiritualità, dedizione all’umanità e impegno instancabile per la pace”.
Lo dice Imam Kheit Abdelhafid, presidente della Comunità islamica di Sicilia. “Il suo costante invito al dialogo interreligioso e alla fratellanza tra i popoli ha lasciato un segno profondo anche nei cuori di molti musulmani. La sua testimonianza di amore, giustizia e compassione resterà viva come guida e ispirazione per le generazioni future”, prosegue.
Le possibili cause della morte
Il Pontefice è morto stamattina alle 7.35. Alle 9.47 l’annuncio del cardinale camerlengo Kevin Farrell nella Cappella di Casa Santa Marta, con il Segretario di Stato Parolin, il Sostituto Pena Parra e il Maestro delle Cerimonie Ravelli.
Secondo quanto apprende l’ANSA da fonti informate, una delle possibili cause della morte di Papa Francesco sarebbe stata un’emorragia cerebrale. Il decesso è sopraggiunto improvvisamente stamane alle 7.35 e, viene riferito, non sarebbe direttamente correlato alle patologie respiratorie.
Il lungo addio
Con la morte di Papa Francesco si avvia la complessa macchina rituale vaticana, caratterizzata da un cerimoniale che ha regole secolari ben definite, ma semplificate su alcuni punti proprio da Bergoglio. Il Pontefice aveva infatti più volte ribadito che desiderava un funerale semplice, “con dignità, ma come ogni cristiano”. Ecco le fasi più importanti delle procedure, dettate dalla costituzione apostolica “Universi Dominici Gregis”, che in parte sono state riformate dallo stesso Papa Francesco e che condurranno all’elezione del suo successore.
Il dolore dei fedeli in piazza
Dolore e sgomento tra i fedeli in piazza San Pietro. ‘È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa. Affidiamo all’abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che ‘tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell’amore misericordioso del Padre’. Chiedo a tutte le Chiese in Italia che siano suonate le campane delle chiese in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale’, ha detto il presidente della Cei Zuppi.