Parco intitolato a Libero Grassi | Pierobon: "Stanziati 11 milioni" - Live Sicilia

Parco intitolato a Libero Grassi | Pierobon: “Stanziati 11 milioni”

L'area verrà recuperata e messa in sicurezza.

PALERMO – “La Regione ha già finanziato a Palermo 11 milioni e mezzo di euro per la messa in sicurezza e il ripristino ambientale dell’ex discarica di Acqua dei corsari, dove è prevista la realizzazione del Parco urbano intitolato a Libero Grassi. Si tratta di un’area di circa 11 ettari che verrà recuperata e messa in sicurezza anche attraverso la piantumazione e la realizzazione di barriere protettive”. Lo dice l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon. “Il decreto di finanziamento – spiega – è subordinato alla sottoscrizione di una convenzione che sarà firmata dall’Ufficio competente per le operazioni. Gli uffici mi assicurano che non c’è alcun grave ritardo anche perché nel frattempo il Comune deve preparare il progetto di bonifica esecutivo che deve andare in conferenza di servizi. Ho sentito il dirigente generale del dipartimento Acque e rifiuti, Salvo Cocina, e mi ha assicurato che l’iter va avanti”.

“Comune di Palermo e Regione da anni promettono il recupero del parco Libero Grassi e della costa sud della città, ma a parte qualche intervento di pulizia non si è visto granché. Il parco, il fiume Oreto e l’eliminazione degli scarichi fognari abusivi devono essere una priorità per le istituzioni, se vogliamo che questo tratto di litorale torni al suo antico splendore e che si recuperi il rapporto con il mare”. Lo dice il presidente della Terza commissione del consiglio comunale di Palermo Paolo Caracausi (Idv). “Il recupero del parco Libero Grassi è essenziale per riqualificare e rilanciare la costa sud di Palermo: da troppi anni i residenti della Bandita, di Acqua dei Corsari e Romagnolo aspettano di vedere rifiorire un litorale che negli anni ‘60 era il fiore all’occhiello della nostra città e che grazie al connubio mafia-politica è diventato una discarica a cielo aperto, distruggendo la flora e la fauna marina – continua Caracausi – Il consiglio comunale deve essere pronto ad approvare il Pudm che, mi auguro, l’assessore Catania porterà presto in Aula”.


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