Parenti, fedelissimi e "ripescati" | I nomi degli uffici di gabinetto - Live Sicilia

Parenti, fedelissimi e “ripescati” | I nomi degli uffici di gabinetto

Non solo "il caso Tamajo". Le squadre degli assessori sono piene di amici ed esponenti dei partiti di maggioranza (e non solo). Tutti i nomi.

 

PALERMO – Fedelissimi, amici, “trombati” alle elezioni. Ripescati di ogni tipo hanno uno spazio fatto apposta per loro. Gli uffici di gabinetto degli assessori sono popolati da facce, a volte non molto note. Ma i cognomi, in molti casi, parlano chiaro. A gettare il sasso nello stagno, pochi giorni fa, il deputato regionale Marco Forzese: “Il padre di Edy Tamajo” è nell’ufficio di staff del neo assessore ai Beni culturali Giusi Furnari. Ma non è il solo ad avere legami stretti, anzi strettissimi con di deputati regionali e con i politici siciliani. Tutti collaboratori scelti attraverso incarichi di “carattere fiduciario”. Insomma, per la legge quegli incarichi sono legittimi. E assolutamente discrezionali. Uffici “di staff”, appunto. Sceglie l’assessore (o che per lui). Ma pagano, ovviamente, i siciliani. Quanto? Solo nel primo trimestre del 2014 gli stipendi del personale “con contratto determinato in servizio presso gli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico” sono costati la bellezza di 890 mila euro. La stragrande maggioranza di questi per garantire ai collaboratori “di fiducia” stipendi da dirigenti (635 mila euro). Niente male.

Ma chi sono questi dirigenti, istruttori, per la maggior parte dei casi “esterni”, cooptati in quegli uffici? Come detto, il padre di Edy Tamajo, è stato chiamato nel gabinetto di Giusi Furnari, suscitando le ire del deputato Forzese e la replica sdegnata del leader dei Drs, Totò Cardinale: “E’ un gran lavoratore e l’assessore Furnari è onesta e preparata”. E l’assessore preparata, nel frattempo però, continua a non pubblicare – come la legge impone, questo sì – i nomi del suo staff sul sito ufficiale della Regione. Non resta, in questo caso, che affiarsi a qualche spiffero. Come quello che vede in Martino Russo il capo di gabinetto vicario. Il collaboratore, messinese d’origine, sarebbe vicino però al deputato regionale Pippo Gianni.

Assessore nuovo è anche Salvatore Calleri. Arrivato al posto di Nicolò Marino all’Energia, è stato scelto direttamente dal presidente della Regione Rosario Crocetta. E si vede. Visto che la sua segretaria particolare è proprio una fedelissima del governatore: Loredana Lauretta infatti ha fatto parte degli uffici di staff del governatore. Nella segreteria tecnica invece è arrivato Enrico Vella. In questo caso, il legame col presidente è persino geografico. Vella è consigliere comunale del Pd a Gela. “Ma il presidente non ha influito su queste scelte”, ha voluto precisare l’assessore. A proposito di geografia, toscano come l’assessore è Maurizio Pascucci, componente dell’ufficio di staff come Pasquale Calamia. Capo di gabinetto è invece Alessandra Di Liberto, ex dirigente della segreteria generale della Regione ed ex componente del consiglio di gestione della Seus.

E nuovo è anche l’assessore alle Infrastrutture Nico Torrisi. Entrato in giunta in quota Udc (partito che alle ultime elezioni euroee ha corso insieme al Ncd di Alfano) ha scelto come capo di gabinetto Mario La Rocca, storicamente vicino all’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio. Il nuovo capo della segreteria tecnica è invece Giovanni Battista Pizzo. Di certo non un nome nuovo, visto che ha svolto fino a pochi giorni fa il ruolo di capo di gabinetto vicario dell’assessore alla Funzione pubblica Patrizia Valenti. La segretaria particolare dell’assessore invece è Daniela Bruno: ex Mpa passata prima al Pid e poi all’Udc. Attualmente fa parte della direzione nazionale dei centristi. Messinese, è vicina al leader siciliano Udc Gianpiero D’Alia e al presidente dell’Ars Givoanni Ardizzone. Negli uffici di staff, tra gli interni, ecco Roberto Palma, figlio di Elio, ex Mpa vicino a Giovanni Pistorio.

Paolo Ezechia Reale, invece, è entrato nel Crocetta-bis come assessore in quota Articolo 4. Un impegno confermato anche in occasione delle ultime europee, a sostegno della candidata Michela Giuffrida. Reale è l’unico, tra i nuovi assessori, ad avere rispettato appieno le norme sulla trasparenza. E ad aver pubblicato interamente i nomi dello staff. Ma tra quei nomi, non mancano i “fedelissimi” dei big di Articolo 4. Orazio Santo Privitera, scelto come capo di gabinetto vicario, infatti, ha seguito la trafila di Lino Leanza. Ex Mpa, poi passato all’Udc, ha sostenuto dapprima il candidato sindaco ad Acireale Sebi Leonardi (appoggitato tra gli altri da Pd e Articolo 4), quindi è stato addirittura designato dal candidato sindaco del centordestra Michele Di Re, dopo il mancato approdo al ballottaggio di Leonardi. Antonino Mesi, un passato di militanza politica a Montemaggiore Belsito, componente del gabinetto, è considerato vicino al deputato Totò Lentini. Anche il capo della segreteria tecnica Salvatore di Salvo ha seguito le orme di Lino Leanza. Ex coordinatore cittadino a Catania dell’Udc, è sempre rimasto vicino al leader di Articolo 4. Sempre nella segreteria particolare, ecco Francesco Petralia, un fedelissimo dell’altro deputato regionale Pippo Nicotra, di cui è stato il vicesindaco ad Acicatena. Antonio Proto, invece, nuovo segretario particolare di Reale, è un fedelissimo del deputato questore Paolo Ruggirello, che lo ha scelto come “comandato” a Palazzo dei Normanni.

Ma è stato anche con l’ingresso dei renziani in giunta che gli uffici di collaborazione dei nuovi assessori sono stati riempiti da uomini e donne non certo nuovi alla politica in Sicilia. Così, nello staff dell’ex assessore ai Beni culturali, Maria Rita Sgarlata (ora assessore al Territorio), è arrivato ad esempio Gandolfo Librizzi. Renziano della prima ora, vicinissimo a Davide Faraone, è componente della direzione regionale del Partito democratico e coordinatore regionale dei circoli Big Bang Sicilia. E il capo di gabinetto vicario dell’assessore di Siracusa è stato anche nel gabinetto di uno degli assessori ai Beni culturali del governo Lombardo: Sebastiano Missineo. Adesso torna nello staff di un componente della giunta regionale, dopo che – racconta qualcuno – è sfumata l’ipotesi di un suo ingresso nel nuovo esecutivo della segreteria regionale del Pd. Capo di gabinetto, invece, è Carmelo Frittitta, già direttore dell’Azienda foreste di Siracusa. E anche se nel “trasloco” da un assessorato all’altro alcuni collaboratori sono andati via, l’assessore Sgarlata qualcuno l’ha tenuto con sé: è il caso ad esempio del suo “braccio destro” Graziella Catania, consigliere federale nazionale e portavoce cittadina dei Verdi, oltre che sindacalista della Cgil. Nella sua città ha lavorato prima alla Sovrintendenza di Siracusa, poi alla Beni culturali spa e oggi alla Sas. Sempre della Sas, nell’ufficio dell’assessore c’è anche Marcello Anelli. E di Maria Rita Puleo. Gli fanno compagnia un autista, Michele Calcagno, Mariapia Bottino e una consulente: Elisa Bonacini.

L’altro neoassessore in quota Pd, Giuseppe Bruno, ha scelto come capo di gabinetto un interno, Lucio Oieni. Il numero due dello staff dell’assessore renziano, invece, è Valentina Falletta (un’altra renziana, anche lei dell’entourage di Faraone), coordinatrice del Big Bang della provincia di Palermo ed ex candidata a sindaco di Lercara Friddi, una competizione che ha perso arrivando terza su tre. Come suo segretario particolare, Bruno ha scelto invece Dario Chinnici, responsabile provinciale delle Politiche cittadine del Pd, consigliere della terza circoscrizione di Palermo e – anche lui – uomo del luogotenente dei renziani in Sicilia Faraone. Così come Toni Costumati, anche lui nella squadra dell’assessore alla Famiglia, che è anche presidente delle Acli di Palermo.

A capo dei collaboratori del nuovo assessore all’Economia Roberto Agnello, invece, una donna ha preso il posto dell’ex capo di gabinetto di Luca Bianchi, Giulio Guagliano. E’ Vitalba Vaccaro, dirigente del dipartimento delle Finanze e del credito dell’assessorato all’Economia. Un “tecnico di prim’ordine”, come l’hanno definita alcuni. Il vice capo di gabinetto di Agnello è Marcello Cascino, Domenico Merlino invece è il segretario particolare.

Azzerato e ricostituito l’ufficio di collaborazione di Patrizia Valenti, rimasta assessore alle Autonomie locali ma promossa vicepresidente della Regione. Capo di gabinetto è Enrico Gugliotta, mentre Dario Scheldi, Maria Testaverde, Patrizia Cardella, Antonino Rotolo, Rosario Caruso e Francesca De Luca sono componenti. Segretario particolare, Tony Rizzotto, candidato al Senato tra le fila di Grande Sud-Mpa. In passato finito al centro delle polemiche per la scelta dell’ex governatore Lombardo di nominare la compagna al vertice di “Italia Lavoro Sicilia”. Rimasto intatto, invece, lo staff dell’assessore alla Formazione Nelli Scilabra. Con un’eccezione: al posto dell’ex capo di gabinetto vicario, Salvo lo Cascio, da qualche mese è stato designato Davide Siragusano*. Restano al loro posto il capo di gabinetto Olimpia Campo, il segretario particolare Alessandro Balsamo (che in passato ha ricoperto a Bruxelles il ruolo di collaboratore del presidente Crocetta) e il segretario tecnico Lucio Guarino.

Cambiamenti in arrivo anche nello staff dell’assessore alla Salute Lucia Borsellino. Il capo di gabinetto Tatiana Agelao sarà sostituita a breve da Giuseppe Amato, dirigente della Funzione pubblica che porterà con sé due collaboratori: uno entrerà nel gabinetto, un altro nella segreteria. “Ma non si sanno ancora i nomi”, dice l’assessore Borsellino. Il vicario resta Emanuele Piscitello. Nella segreteria particolare, invece, Stefano Campo. Livia Lo Cascio è il capo della segreteria tecnica.

Nella squadra dell’assessore al Turismo, Michela Stancheris, Carmen Madonia (capo di gabinetto), che è stata collaboratrice di Giuseppe Castiglione, leader siciliano di Ncd. Nella segreteria particolare Andrea Poli e Ludovico Giambrone. Quest’ultimo è fratello dell’assessore comunale Francesco e del presidente della Gesap Fabio. Capo della segreteria tecnica, invece, Marcello Giacone. Nello staff anche Aldo Piccione, fratello della deputata nazionale Teresa, vicina all’ex segretario Pd Giuseppe Lupo.

Infine l’assessore alle Attività produttive, Linda Vancheri. Nel suo staff il capo della segreteria particolare è Donatella Massimino, che a Caltanissetta lavorava alla Camera di Commercio, di cui il leader di Confindustria Antonello Montante ha ricoperto il ruolo di presidente. Con lei una squadra composta da Michele Scarpulla, Ida Adriana Sorci e Antonia Clausi. Nel gabinetto, invece, Melchiorre Di Maria, dipendente regionale vicino al deputato regionale del Pd Fabrizio Ferrandelli. Coordinatore della segreteria tecnica, invece, è Emanuele Nicolosi. Gli fanno compagnia Alessia Liardi e Alfonso Cicero. Quest’ultimo, attualmente presidente dell’Irsap, è da tempo un frequentatore degli uffici di staff, visto che anche nella scorsa legislatura ha ricoperto il ruolo di segretario particolare dell’allora assessore alle Attività produttive Marco Venturi.

* Nella precedente stesura dell’articolo abbiamo raccontato che Siragusano è un militante dell’associazione studentesca Rum. Un fatto smentito dal diretto interessato. Correggiamo, scusandoci con lui e con i lettori.

**Aggiornamento
Una nota di Ignazio Beninati, presidente di Acli Palermo, precisa che “Toni Costumati è stato presidente Acli Palermo dal mese di aprile 2007 al mese di ottobre 2012” e che da tale data la carica è ricoperta dallo stesso.


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