Partinico, carte false per avere i ristori Covid: imprenditore denunciato

Partinico, carte false per avere i ristori Covid: imprenditore denunciato

Così avrebbe aggirato le regole del "decreto liquidità"

PALERMO – Avrebbe fatto carte false per ottenere un finanziamento a tasso zero per sostenere le imprese in crisi per colpa del Covid.

I finanzieri della compagnia di Partinico hanno individuato una società agricola, con domicilio fiscale a Camporeale, in provincia di Palermo che ha incassato sette mila euro non dovuti.

Con il “decreto liquidità” era previsto un finanziamento a tasso zero, erogato dal ministero delle Politiche agricole e forestali tramite la controllata società Ismea per un un importo non superiore al 50% del volume d’affari dichiarato nel 2019.

Ed ecco il punto: l’imprenditore avrebbe allegato ala domanda la dichiarazione dei redditi del 2018 e non la dichiarazione Iva del 2019. In questa maniera avrebbe attestato un volume d’affari superiore che gli ha consentito di percepire un finanziamento più pesante.

Il rappresentante legale è stato denunciato per indebita percezione di erogazione di fondi pubblici.

“L’attività di servizio conferma il ruolo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza a contrasto delle condotte illecite e dei tentativi di speculazione da parte di coloro i quali – si legge in una nota del comando provinciale – accedendo indebitamente alle misure di ristoro stanziate dallo Stato per sostenere gli imprenditori colpiti dalla crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica, sottraggono importanti risorse economiche destinate a favore di imprese che si trovano effettivamente in condizioni di disagio”


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