RANDAZZO. Completato l’iter previsto dalla burocrazia, è avvenuto stamane il passaggio di consegne ufficiale tra Ernesto Del Campo, sindaco uscente battuto dopo un solo mandato, e Michele Mangione, neo sindaco che ha stravinto le elezioni a Randazzo. I due, hanno effettuato il passaggio di consegne, con il sindaco uscente che ha, simbolicamente, passato le chiavi del Comune al neo eletto, per poi completare il tutto con una stretta di mano e l’augurio di lavorare bene per il paese. Ma anche una chicca, che ha riportato alla luce un pezzo di storia di Randazzo, infatti, mentre il sindaco Del Campo portava via gli effetti personali, sono state ritrovate delle bobine di un microfilm, contenenti un importante libro dello storico randazzese morto nel 1851, arciprete Giuseppe Plumari,filmati nel 1980, le bobine erano scomparse, con i randazzesi divisi tra chi diceva che fossero state trafugate, e chi invece diceva che fossero state perse per negligenza. Ora la bella scoperta che restituisce a Randazzo un pezzo di storia. Ma torniamo al neo sindaco, intervistato da Livesiciliacatania sui temi che dovrà affrontare già nei prossimi giorni.
Sindaco Mangione, quali sono le sue immediate priorità?
“La prima emergenza da affrontare è sicuramente quella dei rifiuti, con un contratto rescisso con l’Aimeri e i soliti problemi dell’Ato. Stiamo cercando di capire come muoverci e fare il necessario per passare alla gestione diretta del Comune”.
Novità per la giunta?
“No, nulla di nuovo e ormai aspettiamo il responso delle nomine in consiglio, viviamo nell’incertezza dell’assegnazione dei seggi, perché l’interpretazione della legge è molto dubbia. Potremmo avere 8 o 12 seggi e questo cambierebbe molte cose”.
Prospettive per i giovani ?
“Prima dobbiamo fare una accurata verifica di cassa, per vedere cosa proporre nell’immediato, specie per l’estate, poi cercheremo di programmare attività per i giovani, ma soprattutto vogliamo porre le basi per avviare una seria attività di sviluppo economico, in modo di dare ai giovani la possibilità di crearsi o di avere un lavoro”.
Per quanto riguarda i servizi comunali, come si muoverà?
“Dobbiamo anche qui migliorare, a partire dall’asilo nido che dovrà funzionare con continuità, poi, a breve, vedremo di iniziare a fare un’attenta analisi di quello che abbiamo, e cercare di rendere tutto funzionale e attento alle esigenze della cittadinanza”.
Infine la chicca del ritrovamento del microfilm ?
“Un vero mistero, che comunque ha una felice conclusione, questo, come altri reperti storici, è un bene culturale di Randazzo, una fetta di storia, e sono felice che Ernesto Del Campo lo abbia ritrovato e ridato ai Randazzesi. E’ una delle tante cose che dobbiamo lasciare alle future generazioni”.
