Passante ferroviario, nuovo stop dei lavori in vicolo Bernava - Live Sicilia

Passante ferroviario, nuovo stop dei lavori in vicolo Bernava

"Operai assenti, vogliamo le nostre case"

PALERMO – Un altro contrattempo ha fermato i lavori del passante ferroviario a Palermo, che da vent’anni attende di vedere la luce e il completamente della tratta Brancaccio – Stazione Centrale – Notarbartolo. Ancora una volta, purtroppo, è coinvolto vicolo Bernava, con i residenti costretti a fare i conti con gli innumerevoli intoppi e con le loro case che rischiano il crollo. 

La situazione, purtroppo, non è nuova. Già nel 2012 tutto l’isolato venne sgomberato, così come ordinato dall’allora sindaco Orlando, perché una copiosa fuoriuscita di una falda acquifera, scoperta durante gli scavi, ha messo a rischio le palazzine, che qualche anno dopo vennero acquistate dalla Sis e demolite, con i lavori che rimasero fermi per diversi anni per il cambio del progetto, con la decisione di scavare dall’alto per la realizzazione della galleria, ma anche per il contenzioso tra la stessa Sis ed Rfi. Nel 2021 fu annunciata la ripartenza dei lavori, questa volta affidati ad una nuova ditta, ma adesso c’è nuovamente lo stop dovuto, ancora una volta, alla falda acquifera.

I residenti esasperati

“I lavori sono fermi da un paio di mesi, gli operai sono scomparsi” racconta Paolo Furia, residente proprio in vicolo Bernava, nell’unico palazzo che non fu acquistato dalla Sis e che rischia il crollo.

“Ricordo quando ci fecero sgomberare le case. La Sis dopo i carotaggi trovò una falda acquifera con la galleria che si allagò; da quel momento nacquero tutti i problemi. Ci furono i primo sgomberi, si provò a fare qualche lavoro tampone ma vennero distrutte le palazzine – racconta il signor Furia – che furono abbattute per realizzare la galleria scavando dall’alto“.

“Non sappiamo quando potremmo riavere le nostre case perché sono inagibili. Gli operai della nuova ditta hanno provato a fare lo scavo per la galleria ma hanno trovato nuovamente l’acqua. C’è da fare una nuova variante, cercano una soluzione – continua il racconto il signor Furia, consapevole che purtroppo la soluzione non arriverà a breve -. Io ancora oggi pago il mutuo e mi trovo in questa situazione, vorrei spiegato in quale altra città al mondo si subisce un danno alla propria casa per via di alcuni lavori pubblici e si viene lasciati in questa situazione. Tutti sapevano che lì c’è una falda acquifera“.

“Hanno distrutto l’intero isolato. Vorremmo una risposta da qualcuno – conclude Paolo Furia -, la situazione è diventata vergognosa“. 

“Dal 2021 non vivo più in quella casa per motivi di sicurezza, questo per completare i lavori in vicolo Bernava. Da qualche mese i lavori si sono fermati, Rfi non fornisce risposte e ho paura di non poter più rientrare a casa – racconta Filippo Dattolo, altro residente della zona -. C’è nuovamente questo problema geologico. Il quartiere è devastato. Sono stato costretto ad andare in affitto, ma pago anche il mutuo della casa di vicolo Bernava perché non è stato possibile sospenderlo. Da quella zona sono andate via oltre settanta persone che sono state sfrattate“.

Rfi e il comune

Il comune sta seguendo i lavori e l’assessore Orlando, che ha la delega ai lavori pubblici, spiega che da Rfi ha ricevuto rassicurazioni che “i lavori stanno proseguendo e che non ci sarà alcun ritardo sulla tabella di marcia prevista“. Rfi, invece, contattata dal nostro giornale non ha fornito alcuna risposta.


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