Paternò, la compagnia Thalìa ad Acireale per un teatro d'impegno

Paternò, la compagnia Thalìa ad Acireale per un teatro d’impegno

I protagonisti impegnati ne L'Orlando furioso
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PATERNÒ (CATANIA) – La Compagnia Teatrale Thalìa di Paternò parteciperà al IV Festival dell’Opera dei Pupi di Acireale, dove andranno in scena alcune delle più prestigiose compagnie siciliane e le compagnie acesi che si esibiranno in piazza Alfio Grassi e nel teatro Emanuele Macrì nei weekend dal 7 al 9 giugno e dal 14 al 15 giugno 2025, per offrire al pubblico un momento di confronto tra le diverse scuole dell’Isola.

Le rappresentazioni saranno offerte al pubblico gratuitamente. L’evento è sostenuto dalla Regione Siciliana ed è inserito nel cartellone Acireale E2025. La Compagnia Teatrale Thalia mettera’ in scena Domenica 08 Giugno 2025 – ore 20:30 – in Piazza Grassi in Acireale (CT ) lo spettacolo “Rabbia, Desiderio e Superbia di Rodomonte”.

L’Oper dei Pupi torna per le strade

L’Opera dei Pupi – il tradizionale Teatro delle marionette siciliane – torna per le strade, piazze e teatri della città nella sua straordinaria ed affascinante fabbrica drammaturgica e, in un rinnovato e vivo interesse quale strumento di emancipazione sociale, di laboratorio di democrazia e di pace.

Proprio da uno dei poemi cavallereschi più influenti della cultura occidentale – l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto – la lettura di un personaggio odiatissimo dal pubblico quale Rodomonte d’Algeria, offre la riflessione sul macigno delle colpe perpetuate dalla macchina sanguinaria della guerra e della morale cavalleresca: personaggi – cristallizzati e scolpiti nell’immaginario del pubblico dell’Opra – che corrispondono a personaggi viventi un tempo o, quantomeno, sempre possibili e pericolosamente reali. si ripercorrono le avventure del personaggio Rodomonte, simbolo di furia e superbia, e riflette sui temi della guerra, della morale cavalleresca e delle passioni umane.

Una riflessione su guerra e pace

Attraverso questa tradizione teatrale siciliana, la compagnia invita il pubblico a una riflessione sul conflitto e sulla pace, mantenendo vivo un patrimonio culturale millenario.

La furia e la cieca superbia di Rodomonte si riflette nell’iter che lo vede protagonista sino alla morte (per mano del fedele e generoso Ruggiero) passando per il desiderio di giungere e conquistare Parigi, il desiderio della donna ideale – inseguito e vissuto nella traditrice Doralice e nella casta Isabella – la rabbia e l’odio giurato a Mandricardo e Agramante sino alla superbia scellerata dell’ultimo duello a morte che chiude – quasi a monito alle faide del mondo di ogni tempo – lo stesso poema di Ariosto.


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