PALERMO – Non è una questione di perdono, ma Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera, non vuole passare sopra alla vicenda dei tweet di Angelo Parisi, assessore designato di Cancelleri del Movimento 5 stelle. “Quella di Parisi è un’istigazione alla violenza su cui non possiamo essere tolleranti – ha detto in conferenza stampa a Palermo, nella sede del comitato elettorale di Fabrizio Micari. – In nessun Paese occidentale è accettabile che un uomo politico minacci di dar fuoco a un avversario. Io non sono arrabbiato, sono rattristato. Non è un problema di offesa personale, accetto le scuse di tutti, ma a furia di seminare minacce nasceranno queste piantine e si raccoglieranno frutti di violenza fisica”.
“Vogliamo che Cancelleri dica con chiarezza che quella persona non può far parte della sua squadra perché indegna di rappresentare le istituzioni – ha aggiunto. – È stata la stampa a sollevare il problema dopo 15 giorni”, ha concluso, sottolineando come il Movimento non abbia fatto nulla per arginare o porre rimedio alla vicenda.
“Gli odiatori professionisti hanno portato la campagna elettorale a un livello di barbarie esagerata. Pensare di bruciare un avversario politico per aver portato avanti le sue idee rifugge dalla civiltà – ha detto il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari. – Questa campagna elettorale è stata urlata, è stata una rissa fino ad arrivare alle minacce e questo ha costituito il peggio che si potesse immaginare. Che questo avvenga da una persona che il M5s ha designato assessore è peraltro inaccettabile. Io credo che persone di questo tipo non sono solo impresentabili ma indegne dal ricoprire un ruolo importante”.
“A Cancelleri rinnovo l’invito di ritirare l’assessore che ha designato – ha proseguito Micari in conferenza stampa. – Credo che persone di questo tipo non sono solo impresentabili ma indegne dal ricoprire un ruolo importante”.
Al tavolo con Micari e Rosato anche Giuseppe Lupo e Piero Fassino. “Cancelleri non si crea il problema di essere credibile – ha detto Piero Fassino quando ha preso la parola – e non si pone il problema di designare assessori che hanno avuto atteggiamenti del genere. Il 5 stelle è un movimento politico che ogni giorno alimenta violenza e odio. Basti pensare a quanto è diffuso tra gli esponenti dei 5 stelle il linguaggio che ha utilizzato Parisi nei suoi tweet. Anche dentro il Parlamento usano questo linguaggio. Parisi è la punta dell’iceberg di un movimento che fa del rancore e dell’invidia il suo codice per la comunicazione”.
“A chi pensa di costruire la propria credibilità sull’odio e sul rancore, dico che l’unica candidatura che può offrire una prospettiva è Micari”, ha detto inoltre Fassino, aprendo la discussione sulla spaccatura della sinistra dopo la candidatura di Claudio Fava. “‘unico obiettivo della candidatura di Fava è rendere più difficile la vittoria di Micari. Il voto dato a Fava è un voto irresponsabile che rischia di consegnare la Sicilia agli irresponsabili, ai comitati d’affari, come quelli che stanno dietro a Musumeci, o agli incompetenti, come quelli che sostengono Cancelleri”.
