PALERMO – Andare “oltre” il nome di Anthony Barbagallo per la nuova segreteria regionale del Pd e strada sbarrata alla proposta di una guida ‘a tempo’ di due anni che traghetti il Partito democratico fino alle Regionali 2027. Sono concetti chiari quelli espressi apertamente dalla corrente parlamentare contraria all’attuale segreteria regionale Dem all’inviato da Roma, Nico Stumpo.
L’incontro nella sede del Pd Sicilia
Il deputato incaricato di portare avanti la fase congressuale in Sicilia ha partecipato alla Direzione provinciale del Pd di Palermo. In via Bentivegna, sede regionale del partito, l’incontro con i parlamentari regionali Mario Giambona, Ersilia Saverino e Fabio Venezia. Tra i presenti anche l’eurodeputato Giuseppe Lupo.
Le liti dell’Astoria Palace
Stumpo ha ascoltato le rimostranze che risalgono alle fasi concitate dell’approvazione del regolamento congressuale. La parte che si oppone a Barbagallo ha chiesto ancora una volta di conoscere i nomi di chi ha partecipato online alla votazione lanciata all’Astoria Palace di Palermo per verificarne la validità. L’inviato della segretaria Elly Schlein, pur confermando ai presenti il loro pieno diritto a chiedere chiarimenti, ha ribadito che l’iter congressuale va comunque avanti.
La proposta della segreteria ‘a tempo’
Al centro dell’incontro, del resto, è finita anche l’indiscrezione raccolta da LiveSicilia sulla proposta arrivata da un’area del Pd vicina alle posizioni di Barbagallo: affidare all’attuale segretario un mandato pieno e unitario, senza avversari al congresso. Una segreteria ‘a tempo’ in atetsa di affidare poi il partito ad un nome scelto dalla corrente avversaria dopo le Regionali 2027.
“Si vada oltre l’attuale segretario”
Uno scenario giudicato “inaccettabile” da tutta la delegazione che ha incontrato Stumpo. L’inviato della segreteria nazionale, a sua volta, ha convenuto sull’assoluta impraticabilità della proposta. A questo punto è sempre più probabile che l’area Bonaccini vada avanti con un candidato alternativo. “Si vada oltre l’attuale segretario”, è la richiesta formulata a Stumpo.
“Partito unito ma non necessariamente unitario”
Avanti con l’iter congressuale, dunque, e piena agibilità da Roma ad una eventuale candidatura alternativa a Barbagallo. “Il congresso deve mantenere unito il partito ma non deve essere necessariamente unitario”, è il senso del messaggio che dalla segreteria nazionale arriva ai democratici siciliani.