Pedoni investiti, allarme sicurezza | "Controlli, ma serve l'aiuto di tutti" - Live Sicilia

Pedoni investiti, allarme sicurezza | “Controlli, ma serve l’aiuto di tutti”

Il comandante dei vigili Vincenzo Messina

Il comandante dei vigili urbani Vincenzo Messina: "Gli incidenti ai pedoni degli ultimi giorni non hanno cause comuni. In un anno abbiamo elevato 15 mila multe ai trasgressori delle strisce pedonali. I controlli saranno intensificati, ma tutti devono rispettare il codice della strada".

PALERMO – “Tutti devono rispettare il Codice della strada: pedoni, ciclisti e automobilisti. Solo nell’ultimo anno abbiamo elevato 15 mila multe per chi non rispetta l’uso delle strisce pedonali”. Parole di Vincenzo Messina, comandante della Polizia municipale di Palermo, che commenta così gli incidenti che negli ultimi giorni hanno riguardato diversi pedoni investiti nel capoluogo, a volte con conseguenze mortali.

Ieri è stata la volta di una pensionata di 84 anni, Concetta Lo Nigro, travolta in corso dei Mille, all’altezza di via Decollati, mentre stava attraversando, da un Fiat Ducato guidato da un palermitano di 38 anni. Rosa Maria Scorza, 76 anni, è stata invece investita una settimana fa da un autobus dell’Amat in corso Calatafimi, perdendo la vita. Due giorni prima era toccato a Francesca Paola Di Nicolao di 73 anni, sempre in corso Calatafimi: anche in questo caso l’anziana stava attraversando quando lo scooter guidato da un uomo di 57 anni l’ha investita. La pensionata è deceduta dopo una notte di agonia. Investiti nei giorni scorsi, ma sopravvissuti, marito e moglie di 80 e 70 anni, travolti da un’auto in via Nazario Sauro, all’altezza dell’incrocio con via Regione Siciliana, e una donna di 47 anni in corso Calatafimi.

“Abbiamo analizzato questi incidenti, parlare di coincidenze o casualità potrebbe essere offensivo per qualcuno ma negli effetti non sono episodi accomunati dall’alta velocità – spiega il comandante -. Nell’ultimo caso, in corso dei Mille, c’è un restringimento di carreggiata dovuta a un cantiere in corso. Cosa diversa dagli altri casi, dove invece c’entra l’alta velocità o l’eccessivo consumo di alcol. Abbiamo comunque intensificato i controlli sulle strisce pedonali, basti pensare che abbiamo fatto 15 mila multe nell’ultimo anno per chi non ne rispetta l’uso parcheggiandoci sopra o invadendole al semaforo. Stiamo cercando di mettere in campo una serie di doverose iniziative, perseguendo anche chi guida col telefonino in mano”.

Una missione per niente facile in una città in cui, purtroppo, il rispetto delle norme del Codice della strada spesso lascia a desiderare. E anche multare chi guida con il telefonino non è semplice: spesso vengono presentati ricorsi e, se l’infrazione non viene immediatamente contestata, c’è il rischio che venga annullata. “Diciamo a tutti di attenersi alle regole – aggiunge Messina – rispettando il Codice, usando i semafori e le strisce pedonali, perché anche il pedone ha i suoi doveri: le regole valgono per tutti”.


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