“Non so cosa ho sbagliato sul gol, devo rivederlo. Mi sono ritrovato la palla in porta. Rianalizzandolo nella mia testa non avrei dovuto farla rimbalzare, ma ero tranquillo che avrebbe rimbalzato normalmente. Al Barbera non sarebbe mai successa una cosa del genere. Chiedo scusa a tutti, l’ho già fatto con i compagni. Ci metto la faccia chiedendo scusa”. Lo dichiara il portiere del Palermo Alberto Pelagotti, al termina della gara persa per 1-0 contro l’Avellino.
“L’unico modo per uscire fuori da questa situazione è il lavoro e seguire quello che chiede l’allenatore. Dobbiamo cercare di fare il meglio possibile e farci passare qualche momento così. Prendiamo sempre gol su infortuni”.
“Dobbiamo cercare di migliorare con l’allenamento. Le critiche – continua Pelagotti – fanno parte del gioco e ora saremo bersagliati. Se non sei bravo ad assimilare tutto questo non puoi fare questo sport. i tifosi hanno tutte le ragioni. Dobbiamo stare uniti e compatti”.
“La sconfitta di oggi è arrivata per un infortunio mio. Il Palermo c’era, era un Palermo diverso, oggi nel primo tempo abbiamo dimostrato di poterci stare. C’è poco da fare, dobbiamo lavorare e cercare di andare avanti”.
