PALERMO – Erano stati esclusi dal bacino degli ex Pip mesi fa perché “troppo ricchi”, secondo il presidente della Regione Rosario Crocetta, per ricevere il sussidio mensile di sostegno al reddito da 830 euro al mese.
Oggi, in 91 sono stati reintegrati e avranno diritto, quindi, all’assegno. E questo grazie all’approvazione, pochi giorni fa, di una norma apposita nella finanziaria regionale bis. Nella prima legge di Stabilità di quest’anno, infatti, un emendamento a firma del Movimento 5 Stelle aveva introdotto un tetto di 20.000 euro al valore di reddito familiare Isee annuo che avrebbe permesso ai precari di ottenere il contributo regionale.
Per effetto di quella norma, un centinaio di lavoratori sono stati espulsi dal bacino, chi perché viveva ancora con i genitori, chi perché sposato, chi perché risultava ancora a carico del genitore pensionato. “Troppo ricchi”, per il governatore. Ma quella stessa norma, poche settimane dopo aver visto la luce, è stata modificata al parlamento regionale.
Adesso, il tetto è fissato a 40.000 euro l’anno. E’ quella la soglia di Isee oltre la quale gli ex Pip non potranno ricevere il contributo. E quindi ecco che nel frattempo 91 di loro potranno tornare nel bacino, in attesa dell’inserimento professionale tanto annunciato dal governo. Ecco l’elenco dei riammessi.
