CATANIA – Un commissario ad acta per sostituirsi all’amministrazione e al Consiglio comunale inadempiente.Si chiama Mario Magna è lo scorso 22 giugno perché in aula non è stato ancora incardinato il dibattito per trattare la proposta di realizzazione di alloggi in cooperativa – secondo la Legge Fleres – da parte della cooperativa edilizia Delta, da mesi in attesa di essere trattata dall’assemblea cittadina.Si tratta della volontà manifestata dalla società di realizzare alloggi in edilizia convenzionata in via Sgroppillo.
La scelta da parte dell’Assessorato Territorio e Ambiente scaturisce, come si legge nel provvedimento, “da una accertata inadempienza comunale”, per chiudere il procedimento. “L’intervento sostitutivo – si legge ancora – s’intende esteso anche nei confronti del Consiglio Comunale, nel caso in cui detto organo non si determini entro il termine di giorni 45 giorni dalla della proposta di deliberazione da parte del Commissario ad Acta, ovvero nel caso di acclarata incompatibilità della maggioranza dei consiglieri comunali”.
Insomma, bisogna incardinare la delibera dell’amministrazione – che respinge la proposta di realizzazione di alloggi, esattamente come fatto precedentemente con quella avanzata dalla Fin.Co.Ge.Ro – prima che il commissario, che ancora deve insediarsi, decida al posto dell’assemblea cittadina. “La delibera è arrivata in aula ma non è stata discussa – spiega il consigliere Niccolò Notarbartolo che evidenzia come, l’insediamento del commissario avrebbe un costo per la collettività e andrebbe evitato anche per questo. La questione va immediatamente discussa – continua – e valutata con attenzione nel merito, dal momento che di cemento in città ce n’è abbastanza e, invece di edificare ancora, si potrebbe e dovrebbe riqualificare l’esistente”.
L’aula, comunque, dovrebbe discuterne presto: secondo il capogruppo di Con Bianco per Catania, Alessandro Porto, anche domani sera stesso. “Proporrò di prelevare il punto all’ordine del giorno – afferma – dopo la votazione sull’esternalizzazione della piscina di Nesima”. Entrando poi nel merito della delibera, l’ex presidente della commissione urbanistica spiega perché il suo gruppo approverà quanto proposto dall’amministrazione, ovvero il respingimento di quanto presentato dalla cooperativa Delta. “Per realizzare questo piano occorrono determinate condizioni – spiega Porto – che soddisfino alcuni parametri che, secondo gli uffici, la proposta non soddisfa”.
