Prg, commercio e comunicazione |Le critiche dei moderati a Bianco - Live Sicilia

Prg, commercio e comunicazione |Le critiche dei moderati a Bianco

Il giudizio dell'esponente dei popolari europei, che a Palazzo degli Elefanti ha tre consiglieri, riuniti nel gruppo Progetto popolare, è estremamente negativo. Anche sul giornalino. "Facile esaltare - afferma - quello che di positivo l'amministrazione vede in se stessa".

giovanni la via
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CATANIA – Poche idee e nessuna progettualità. Potrebbe essere riassunto così il pensiero di Giovanni La Via, eurodeputato del PPE e pronto a presentarsi come nuovo leader dei moderati siciliani. Potrebbe essere letta in questo moso l’attacco diretto nei confronti dell’amministrazione targata Enzo Bianco, lo stesso primo cittadino che per bocca dell’eurodeputato sarebbe la guida più “logica” per la città metropolitana che verrà.

Il giudizio dell’esponente dei popolari europei, che a Palazzo degli Elefanti ha tre consiglieri, riuniti nel gruppo Progetto popolare, è estremamente negativo sui due anni di amministrazione. Nonostante abbia assicurato e continui a farlo, l’appoggio di fronte a progetti ritenuti utili e importanti. “La Giunta – spiega – sembra essere molto più impegnata in un lavoro interno di elaborazione della propria composizione, in attesa di un rimpasto che non vede la luce. Una situazione che ha sostanzialmente ingessato il Consiglio. Noi abbiamo sempre detto che, rispetto ai temi che vedremo positivi per la città, siamo pronti a sostenerli. Ma vorremmo vederli i progetti: un Piano regolatore, ad esempio, qualunque esso sia. Vorremmo vedere un Piano del commercio, ne abbiamo bisogno, come quello della mobilità. Ma non c’è pianificazione, non ci sono progetti, iniziative. Oggi si comincia ad accennare alla raccolta differenziata, e noi vorremmo che Catania fosse tra le prime per percentuale raccolta, e non tra le ultime. Non si può sempre attribuire la responsabilità a chi c’è stato prima. Sono passati più di due anni e qualche risultato c’è lo aspettavamo”.

La Via affonda anche sul metodo della giunta Bianco. A cominciare dalla comunicazione istituzionale e da quel Catania Comunica che sembra non essere stato apprezzato non solo dai consiglieri e dagli addetti ai lavori. “Non parlare dei problemi non è una scelta giusta, secondo me. È facile esaltare con la voce di chi scrive quello che di positivo l’amministrazione vede in se stessa. Ma io preferirei che si parlasse di come vogliono risolvere l’inguacchio del Tondo Gioeni. Qualcuno dovrebbe spiegare alla popolazione che succede, perché non funziona. Non si capisce se hanno un progetto, e non il concorso di idee, ma una soluzione al caos che da anni ormai rende impossibile la circolazione in quel punto della città. Non si può solo affermare di aver messo in sicurezza”.

E ancora, la pianificazione urbanistica. “Si continua a parlare di varianti su varianti. Dal piano Piccinato in poi, nonostante la legge preveda che ogni 5 anni della esse i un nuovo PRG, non abbiamo fatto passi avanti. Andare avanti per varianti, non c’è programmazione. Il sindaco parla di un piano metropolitano. Va bene, ma la città metropolitana ancora non c’è”. Ammette un’opposizione a Bianco un po’ sotto tono, La Via, ma evidenzia anche l’altra faccia della medaglia.  Non credo neanche che il sindaco sia in grado di esibire una maggioranza”.

 

 

 

 


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