Consiglio comunale, doppia seduta sul Piano regolare del Porto

Consiglio, doppia seduta sul Piano regolatore del Porto: dubbi dal Mpa

E arriva la diffida dal Comitato per la difesa e la fruizione della Scogliera d’Armisi

CATANIA – Il Parere sul Piano regolatore del Porto di Catania è l’argomento all’ordine del giorno della doppia seduta del Consiglio comunale convocata dal presidente Sebastiano Anastasi per giovedì 20 marzo e venerdì 21.

Una seduta rinforzata, con un ordine dei lavori ben preciso. Nell prima giornata, infatti, sono previsti la presentazione e il dibattito inerenti al Prp predisposto dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia orientale, attualmente al vaglio del Ministero dell’Ambiente per la valutazione ambientale strategica. Venerdì, invece, ci sarà la votazione.

La diffida

Da fuori Palazzo degli elefanti, intanto, arriva il monito perentorio del ‘Comitato per la difesa e la fruizione della Scogliera d’Armisi di Catania’. Che annuncia iniziative giudiziarie qualora il Piano venisse approvato dal senato cittadino.

“Se il parere dovesse passare così, o con poche e insignificanti modifiche (o qualche “allisciamento”), dichiariamo sin d’ora che presenteremo esposto/denuncia all’autorità giudiziaria e adiremo le vie legali”, si legge in una nota.

Una sorta di spada di Damocle sulla testa dei consiglieri. “Lo diciamo chiaro: diffidiamo il consiglio comunale dal dare parere favorevole a un progetto che presenta gravi vizi”, insistono.

E ancora: “Il sindaco, l’Amministrazione e il consiglio comunale possono scegliere: passare alla storia come il Sindaco, l’Amministrazione e il Consiglio Comunale che hanno approvato e promosso il ‘Progetto cancella il mare’, oppure rimandare al mittente questo mostro e aprire un serio dibattito nella Città per la fruizione del primo bene comune dei catanesi”.

Sulla Scogliera D’Armisi sottolineato: “Oltre agli errori rilevati dall’assessorato all’Urbanistica, ce ne sono molti altri; ma ne diciamo uno solo: nel Piano Regolatore del Porto presentato dall’Autorità Portuale sono sbagliati i confini del Porto stesso. La Scogliera d’Armisi non rientra nell’attuale delimitazione del Porto e tuttavia ‘magicamente’ vi è ricompresa. Si può fare? Proprio no”.

I consiglieri autonomisti prendono posizione

Gli autonomisti, intanto, mettono le mani avanti. “In questo Piano Regolatore Portuale, nonostante lo sforzo importante della direzione urbanistica e dell’amministrazione comunale che hanno cercato di limitare la cubatura massima, purtroppo persistono diverse criticità che come Mpa vogliamo sottolineare con la speranza che possano essere risolte durante il dibattito in aula”.

Lo dichiarano i consiglieri del gruppo Mpa al comune di Catania presentando, in un documento, tutte le criticità emerse nello studio approfondito del nuovo Prp.

E aggiungono: “Qualora questi dubbi non vengano dissolti, la proposta dovrebbe essere nuovamente discussa con tutte le componenti e le forze cittadine che, in questi giorni, hanno richiesto, con fare costruttivo, audizioni in merito. In caso contrario la proposta non sarebbe accolta favorevolmente”.

La Conferenza dei servizi

Nel corso della Conferenza dei servizi di venerdì scorso, nella quale si è parlato del progetto di porto turistico presentato dalla società Tood’s, gli uffici della direzione Urbanistica del Comune di Catania hanno espresso criticità sulla sua realizzazione. Evidenziando come, con la sua realizzazione, aumenterebbe il volume del traffico urbano, determinando problemi alla viabilità cittadina.

Gli uffici hanno inoltre evidenziato come tale struttura andrebbe in conflitto con l’attuale Prg, perché l’area è classificata di pertinenza del centro storico. La medesima area non dovrebbe essere comunque edificabile, è stato spigato, poiché distante meno di trenta metri dai binari della linea ferroviaria.


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