"Piantala" allo Zen: |il quartiere cuore del progetto - Live Sicilia

“Piantala” allo Zen: |il quartiere cuore del progetto

Soddisfatto il preside dell'istituto Falcone Di Fatta: "Dopo sei anni devo dire che le istituzioni ci sono vicine". Orgogliosa dell'iniziativa l'assessore Barbara Evola: “La scuola è stata oggetto di sgradevoli attenzioni negli ultimi mesi, per cui lo slogan dell'iniziativa ha una doppia valenza: giù le mani dalla scuola e avviciniamo i ragazzi all'ambiente”.

l'evento in programma lunedi' prossimo
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PALERMO – Nel quartiere Zen le istituzioni tornano a far sentire la loro presenza. Lunedì presso l’istituto Giovanni Falcone si terrà l’iniziativa “Piantala!”, cui hanno contribuito l’amministrazione comunale ed un folto cartello di associazioni no profit, con in prima fila la “Vivi Sano onlus”. Soddisfatto il preside Di Fatta: “Dopo sei anni in cui dico che le istituzioni sono assenti, finalmente oggi devo dire che l’assessorato e il ministero ci sono a fianco”. Orgogliosa dell’iniziativa l’assessore alla Scuola Barbara Evola: “La scuola è stata oggetto di sgradevoli attenzioni negli ultimi mesi, per cui lo slogan dell’iniziativa ha una doppia valenza: giù le mani dalla scuola e avviciniamo i ragazzi all’ambiente”.

Il plesso, vittima di frequenti raid vandalici, sarà per un giorno protagonista: gli studenti pianteranno duecento piante di carrubbo nel vasto giardino dell’istituto. Sarà anche l’occasione per riposizionare il busto di Giovanni Falcone all’ingresso della scuola, segnando oltre tutto un simbolico riavvicinamento fra il sindaco Orlando e la fondazione Falcone. Queste le parole di Daniele Giliberti, amministratore delegato di Vivi Sano: “Sarà un’occasione per avvicinare il primo cittadino alla fondazione, nonostante le situazioni pregresse. Abbiamo coinvolto anche diverse altre associazioni, da Sunodia, che è artefice della giornata ‘Un albero nel cuore’, passando per Libera, Movimento Donne Impresa, Confartigianato e Accademia delle Belle Arti”.

Grazie all’impegno di Valeria Grasso, testimone di giustizia e presidente del movimento Donne Impresa, sarà nuovamente allestita la palestra, che pure le madri dei ragazzi potranno utilizzare nei pomeriggi: “Voglio dare un segnale – afferma la Grasso – l’antimafia parte dall’impegno e dal fare, andando oltre al momento della denuncia”. Le fa eco Barbara Evola: “La carta vincente è sottolineare l’importanza della scuola nel quartiere. Il rinnovamento parte da dentro, dando un segnale forte a tutte le famiglie”.


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