L'ex palestra sarà Gymnasium |Scrittura etica col Comune - Live Sicilia

L’ex palestra sarà Gymnasium |Scrittura etica col Comune

I cancelli saldati dell'ex palestra di scherma sono stati divelti ed aperti dai soci del Gar. Saranno loro a farla diventare una "Palestra per la mente" grazie ad un accordo con l'amministrazione. Ma all'interno ci sono montagne di rifiuti e un degrado senza fine

IL GAR IN PIAZZA LUPO
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CATANIA – Via a lucchetti del degrado per fare spazio alla cultura: gli attivisti del Gar di Catania oggi hanno divelto i cancelli saldati dell’ex palestra di scherma in piazza Pietro Lupo. Il loro obiettivo è di recuperare questo spazio in abbandono e farlo diventare un Gymnasium aperto alla città, in attesa dei futuri lavori che demoliranno la struttura per farne un parcheggio sotterraneo.

Non hanno occupato nulla: hanno fatto un accordo con il Comune attraverso una “scrittura etica” regolarmente protocollata in Municipio. Così, stamattina, gli attivisti del Gruppo Azione Risveglio sono arrivati nella piazza insieme ad un fabbro, ed a fatica hanno aperto le recinzioni: all’interno, hanno trovato i locali disabitati ma pieni di rifiuti di ogni genere. Qui, fino a qualche anno fa e prima di numerosi sgomberi, trovavano riparo alcuni senzatetto e migranti della città. Mobili a brandelli, alcuni dei quali bruciati. Ma anche tv, sigarette, coperte: misere tracce di vita di chi è ai margini della società e racimola qualche suppellettile dalla strada. Ma anche peluches e passeggini: sembra incredibile ma ci vivevano anche bambini.

“Speriamo diventi una palestra della mente – spiega uno dei membri del Gar, Salvo Grillo – un museo temporaneo dell’istallazione comunicativa., uno spazio per i grafici ed i visual art. All’inizio avevamo pensato di farlo diventare “vietato ai maggiori”: l’obiettivo è coinvolgere i tanti giovani che nel fine settimana affollano piazza Teatro Massimo e magari si mettono in macchina dopo aver fumato e bevuto. Invece, noi vogliamo realizzare un luogo di decompressione, dove ascoltare musica chill-out e guardare bellezza per rilassarsi prima di tornare a casa”. Numerosi i cittadini a partecipare alla “RiappropriAZIONE 2.0”: studenti, professionisti, membri di altre associazioni civiche. Tutti insieme per partecipare ad un momento quasi storico per l’associazionismo catanese.

Sulla “scrittura etica” con il Comune per la gestione di questo spazio, Grillo precisa: “Lo abbiamo già fatto con la chiesetta di via Verri: l’accordo è quello di restiturire la palestra al Comune quando arriveranno le ruspe per demolirla (anche questo diventerà anche un momento documentaristico). Abbiamo deciso – continua Grillo, che di professione è  avvocato – di essere creativi anche nel diritto: tecnicamente, abbiamo comunicato “la gestione d’affari altrui” ai sensi della norma 2031 del codice civilesecondo cui ci si occupa del bene nell’incapacità del proprietario. Ancora di più visto che l’amministrazione aveva deciso di poter vendere la palestra. La differenza è che nell’occupazione stabilisci che un certo bene è tuo; in questo caso, invece, sappiamo che questo è un bene dell’amministrazione e noi lo gestiamo al posto suo”.

“Tutto questo – conclude Grillo – è possibile grazie al risveglio dei cittadini ed alla vitalità che ci è propria: penso alla chiesa di via Verri, al teatro Coppola, al Campo San Teodoro Liberato. Catania può cominciare ad insegnare qualcosa alle altre città”. Bisognerà ora stabilire chi rimuoverà tutti i rifiuti che si trovano all’interno della palestra: l’apertura vera e propria è fissata per i primi mesi del 2013.


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