SCICLI (RAGUSA) – Prorogata fino al 30 novembre la mostra dal titolo Piero Guccione. La ricerca infinita. Ad annunciarlo sono la presidente del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Maria Rita Schembari, e il sindaco di Scicli, Mario Marino, che hanno valutato opportuno accogliere la proposta del curatore, Nunzio Massimo Nifosì e dell’Associazione Culturale Artemundi.
Continuano dunque le celebrazioni per il novantesimo anniversario dalla nascita del maestro Piero Guccione. Durante il periodo di apertura, la preziosa antologica ha riscosso notevole attenzione sia tra gli addetti ai lavori che tra il pubblico anche internazionale.
Le Stanze di Piero, presso il Convento del Carmine a Scicli, fino al 30 novembre 2025, continueranno ad accogliere nuovi visitatori che potranno ammirare la produzione di uno dei più stimati e riconosciuti lirici dell’arte contemporanea europea del secondo novecento. Particolarmente preziose saranno le visite guidate per le scuole iblee, le accademie di belle arti e gli atenei siciliani.
Le due sale dedicate al maestro siciliano offrono una ricca e corposa antologica con opere rappresentative di buona parte del percorso artistico di Guccione. I lavori, complessivamente una sessantina, tra oli, pastelli e opere grafiche, provengono da collezioni private e vanno dai primi lavori espressionistici degli anni ‘60 alle ultime ricerche del 2014 sulla luce e sul mare.
Il percorso espositivo offre inoltre l’occasione di visitare La camera Picta, una videoinstallazione ispirata all’universo creativo e umano di Guccione. La sezione opere grafiche è curata dal maestro stampatore Angelo Buscema.
Sabato scorso, è stata svelata l’ultima opera arrivata in mostra, Piccola onda, un olio su tela del 2012. Si tratta di uno dei capolavori dell’ultima produzione Guccioniana. Lavoro che oscilla tra il sublime e la tragedia. La piccola onda color sangue che squarcia delicatamente il dipinto è infatti una preghiera-ferita di Guccione, e del mare, verso e per i migranti morti nelle acque del mediterraneo.

