Piersanti Mattarella, 37 anni dopo | La commemorazione a Palermo - Live Sicilia

Piersanti Mattarella, 37 anni dopo | La commemorazione a Palermo

Il presidente Grasso alla commemorazione (foto pagina pubblica Facebook)

Alla cerimonia, il presidente del Senato Grasso: "Purtroppo ancora piena verità non è stata fatta".

Ucciso dalla mafia nel 1980
di
2 min di lettura

PALERMO – Si è svolta a Palermo in via Libertà la cerimonia di commemorazione del presidente della Regione Piersanti Mattarella, fratello del presidente della Repubblica Sergio, ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980. Sono state deposte corone di alloro e fiori sul luogo dell’omicidio. Alla cerimonia per il 37mo anniversario hanno partecipato il presidente del Senato Piero Grasso, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, l’assessore regionale Mariella Lo Bello, il prefetto Antonella De Miro, il questore Guido Longo e i vertici della Guardia di Finanza e dei carabinieri.

”Questo non dev’essere considerato uno stanco rituale ma la testimonianza del valore dell’impegno di un uomo politico che è un esempio. Aveva doti di passione, senso di responsabilità e lungimiranza che tutti i politici dovrebbero avere”, ha detto il presidente del Senato. ”Come tanti siciliani si è sacrificato per l’idea di una regione libera e felice, di una terra dove vivere senza violenza, paura sopraffazione e senza privilegi”, ha aggiunto.

“Purtroppo ancora piena verità non è stata fatta”, ha proseguito Grasso, riferendosi al fatto che “seppur siano stati condannati tutti i componenti della cupola mafiosa non si è mai potuta accertare l’identità del killer. Alla pista nera Falcone non ha mai creduto, era un dovere di ufficio portarla all’attenzione dei giudici affinché la valutassero ed è stata completamente esclusa. I collaboratori di giustizia ci hanno detto che è stata la mafia, magari come braccio armato di altri interessi”. “Nella mia vita di magistrato ho sempre cercato in tutti i modi di trovare questo ultimo scampolo di verità senza riuscirci, ma non è mai detta l’ultima parola”.

“Con immutato orgoglio – ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – anche quest’anno ricordiamo la figura di Piersanti Mattarella ucciso da un sistema di potere politico affaristico mafioso che governava questa città ed anche un modo per ricordare come dopo quell’omicidio e dopo tanti altri omicidi Palermo fortunatamente è cambiata e non è più governata dalla mafia”. “Questo si deve al sacrificio di persone come Piersanti Mattarella che – ha osservato – hanno indicato cosa significa la buona politica che si presenta a tutti con le carte in regola”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI