CATANIA – Oggi sapremo chi sarà il Magnifico rettore dell’Ateneo di Catania. Salvo clamorose sorprese, sembra destinato alla carica Giacomo Pignataro, da tutti considerato come il candidato che potrebbe dare discontinuità nella gestione dell’Ateneo di Catania dopo sei anni di mandato Recca. Pignataro ha trovato ampio appoggio, in particolare, nelle associazioni universitarie, tre le quali spicca l’area di Libertas. I giovani dell’associazione Libertas hanno discusso sin da subito le proposte e le idee dei quattro candidati alla carica di rettore, concludendo nella decisione che la figura di Pignataro possa essere convergente con gli obiettivi e le esigenze del mondo universitario.
Le dichiarazioni di Nuccio Rinzivillo di Libertas mostrano soddisfazione: “Abbiamo analizzato i programmi dei candidati, individuando in quello di Vecchio e di Pignataro punti in comune con i nostri obiettivi. La scelta finale si è concentrata sulla figura di Pignataro, una scelta ponderata, considerato che il prossimo rettore avrà un mandato di sei anni, è stato necessario riflettere a lungo per capire chi dovevamo appoggiare. Il ritiro di Pippo Vecchio – prosegue Rinzivillo – è una decisione che gli fa onore, grande senso di responsabilità, in un momento di incertezza generale il passo indietro di Vecchio significa molto per tutto il mondo accademico”.
Libertas ha stilato un programma d’interventi: “Il nostro lavoro si concentra su sette macro aree, diversi punti che presenteremo al nuovo rettore, tra i quali lo statuto e una sua revisione, la governance legata alla razionalizzazione e agli incarichi, la didattica”. Per Rinzivillo è necessario ripartire subito: “Adesso il nuovo rettore dovrà porre attenzione alle esigenze degli studenti, ribadisco che è importante ridare centralità alla figura dello studente. Il rapporto con la politica si deve allentare, l’Ateneo deve ripensare allo studente. Giacomo Pignataro saprà trovare le giuste motivazioni per rilanciare l’Università di Catania”.