ROMA – Il feretro di Pippo Baudo è appena partito dal Teatro delle Vittorie di Roma per il suo ultimo viaggio, verso la sua Sicilia. Uscito dal teatro, è stato accolto dal saluto di polizia e carabinieri e un applauso misto a urla dei fan come “Unico” e “Ciao Pippo”.
La bara è stata poi posata su un carro funebre Maserati grigio chiaro. Nell’auto, insieme con il feretro, anche tre cuscini di rose rosse (e una sola di colore blu) mandati dai figli e i nipoti. A questo punto il carro è partito insieme con altre due auto: una con la collaboratrice Dina e l’altra coi familiari. Prima di andare in Sicilia il veicolo passerà davanti all’ufficio di Baudo di via della Giuliana.
Ai funerali di Pippo Baudo, in programma mercoledì 20 agosto a Militello in Val di Catania, parteciperanno anche il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e il presidente del Senato Ignazio La Russa.
I volti noti al delle Vittorie
Anche oggi, come già accaduto lunedì, la camera ardente è stata meta di volti noti dello spettacolo. Questa mattina i primi ad arrivare sono stati la figlia del presentatore, Tiziana, e Piero Chiambretti. A seguire è stato il turno di Amadeus.
Per il comico Giorgio Panariello, Pippo Baudo è “il santo patrono del varietà. Varietà che purtroppo sta un po’ scomparendo e che invece andrebbe rivalutato perché secondo me è una forma di spettacolo di cui abbiamo il copyright”.
“Fino all’ultimo, era gennaio di quest’anno, Baudo ha saputo che avrei messo in scena la serie su Livatino, il giudice, e mi ha telefonato, perché aveva saputo che Papa Francesco aveva voluto questo progetto e mi aveva incontrato”. Così l’attore Michele Placido entrando al Teatro delle Vittorie. “Era curioso – ha aggiunto -, ed era felice che io fossi regista”. Di lui, l’attore ha ricordato pure “la tenerezza”.
Poco dopo Placido è arrivata Ambra Angiolini, molto commossa. Ha ringraziato Baudo per averla “rimessa in carreggiata quando – ha detto – ne avevo bisogno. Era un uomo gentile che chiedeva sempre prima ‘come stai’. E questa credo che sia una bellissima cosa, non scontata”. Alla camera ardente anche il giornalista Salvo Sottile e l’attore Maurizio Mattioli.
A Roma è arrivato anche Michele Bongiorno, figlio di Mike. “La cosa più importante, oltre ad averlo incontrato tante volte da bambino, è che era di fianco a me nel portare la bara di papà al funerale”, ha ricordato. Tra Mike e Baudo c’era “un’amicizia sincera”, ha detto, “ci hanno scherzato su molto i giornali ma giustamente è il mondo dello spettacolo e faceva parte del gioco di parlare di questa competizione. Ma non era una competizione, era un ispirarsi a vicenda, seguire il lavoro l’uno dell’altro, rispettarsi, ammirarsi artisticamente”.
Baudo, Bongiorno e la Sicilia
Forse “anche perché entrambi avevano questa tradizione siciliana. I nonni di papà prima di andare in America arrivavano dalla Sicilia, quindi anche questo aspetto li ha uniti in qualche modo – ha concluso -. La Sicilia è una regione che amiamo moltissimo, da bambino il papà mi ha portato tantissime volte, io ancora adesso lo faccio con le mie figlie. È sicuramente una cultura che ci è rimasta dentro e che il papà mi raccontava sempre. E che animava sia lui che Pippo. Infatti credo che sia giusto, dopo due giorni di camera ardente qua, che lui abbia espresso il desiderio di avere i funerali lì”.
Militello si prepara ad accogliere Baudo
A Militello in Val di Catania, intanto, prosegue l’organizzazione dei funerali di Pippo Baudo, che saranno presieduti dal vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri. Il Comune ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di mercoledì, quando si celebrerà l’ultimo saluto al conduttore televisivo.
Anche nella cittadina catanese sarà allestita una camera ardente, presso il Santuario di Santa Maria della Stella, a partire dalle 9 e fino alle 13. Nel pomeriggio i funerali che saranno seguiti in diretta televisiva dalla Rai.
“Un onore accogliere il feretro di Pippo”
“Per me è un onore accogliere il feretro di Pippo Baudo. Per tanti anni è entrato attraverso la televisione nelle case della gente, molti lo considerano quasi un familiare. La notizia dei funerali a Militello val di Catania ha stupito all’inizio i concittadini, adesso c’è tanta attesa per l’ultimo abbraccio”.
Lo dice don Giuseppe Luparello, da otto anni parroco del santuario di Santa Maria della Stella. L’omelia sarà pronunciata da don Giulio Albanese, padre spirituale di Pippo Baudo. Il santuario di Santa Maria della Stella era la chiesa di Baudo, dove il presentatore è stato chierichetto. I credenti di Militello sono divisi tra i devoti alla Madonna, come Baudo, e i devoti al Salvatore.

