A chi andrà l’eredità di Pippo Baudo? Non è ancora chiaro se il conduttore siciliano avesse redatto o meno un testamento. Quel che appare certo è che i principali beneficiari del suo patrimonio saranno i due figli, Alessandro e Tiziana, suoi eredi diretti.
La scomparsa di Pippo Baudo, all’anagrafe Giuseppe Raimondo Vittorio, avvenuta sabato 16 agosto all’età di 89 anni, segna la fine di un’epoca per la televisione italiana.
Volto simbolo del piccolo schermo, insieme a Corrado Mantoni, Raimondo Vianello e Mike Bongiorno, ha rappresentato l’archetipo del presentatore: impeccabile, rigoroso, capace di dettare uno stile inconfondibile.
Pippo Baudo non lascia solo un’ingente eredità culturale
Se l’eredità culturale è già scolpita nella memoria collettiva – dai tredici Festival di Sanremo condotti nel corso della sua carriera ai tormentoni come “L’ho inventato io”, dal lancio di decine di cantanti e comici fino ai ricordi che in queste ore affollano i social – diversa è la questione legata al suo patrimonio economico.
Baudo ha avuto due figli: Alessandro, nato nel 1962 da una relazione con Mirella Adinolfi e riconosciuto soltanto nel 1996, e Tiziana, nata nel 1970 dal matrimonio con Angela Lippi.
Saranno loro a dividersi la quota maggiore dell’eredità, salvo eventuali disposizioni testamentarie. Non esistono cifre ufficiali, anche se il “Quotidiano Nazionale” parla di un patrimonio di oltre dieci milioni di euro.
La casa ai Parioli e i rumors sulla pensione statale
Il patrimonio del conduttore includerebbe diversi immobili tra cui la residenza nel quartiere Parioli di Roma e altre proprietà delle quali non si conosce l’esatta collocazione né il valore complessivo.
Sul fronte previdenziale, invece, la pensione statale che percepiva non supererebbe i 900 euro al mese. Un dettaglio che stride con la vastità del suo patrimonio. Nella tarda mattinata di martedì 19 agosto il feretro di Pippo Baudo è partito alla volta della Sicilia dove saranno celebrati i funerali.

