Più di mille persone per l'ultimo saluto a Giulia| I genitori: "Grazie a tutti, lei è qui con noi" - Live Sicilia

Più di mille persone per l’ultimo saluto a Giulia| I genitori: “Grazie a tutti, lei è qui con noi”

Stamattina l'ultimo saluto a Giulia Foresta, morta in un incidente mentre era in Croazia in vacanza. Una chiesa gremitissima quella che ha accolto il feretro, ma senza fiori, proprio come hanno voluto i genitori con "Un fiore per Giulia", la raccolta fondi da donare in beneficenza. LE FOTO

PALERMO – C’è un abbraccio che salta agli occhi tra le panche della chiesa San Francesco di Sales, gremitissima: è quella tra il fidanzato di Giulia, Walter, e i genitori della giovane morta in Croazia. Tutti e tre hanno hanno perso qualcosa di preziosissimo. Giulia, la figlia definita “perfetta” dal papà Angelo, al quale funerale hanno partecipato circa 1500 persone. La cerimonia, celebrata da padre Benedetto, si è snodata tra lacrime e pensieri dedicati a Giulia. Presente, nella chiesa di via Notarbartolo, il sindaco Leoluca Orlando.

Centinaia i ragazzi intervenuti, dagli amici di una vita, fino ai colleghi della facoltà di Giurisprudenza. In prima fila, davanti al feretro, i genitori di Giulia, poi Walter e le amiche del cuore della ragazza, da Elisa e Giorgia, che si trovavano in vacanza con lei a Bol, sull’isola croata di Brac. Tutte vestite di bianco, sembravano avere ancora davanti agli occhi quella scena terribile: il volo dalla postazione del parasailing, l’impatto con l’acqua, l’allarme, i soccorsi e la corsa disperata in ospedale. Un pomeriggio straziante quello vissuto dalle ragazze, oggi in lacrime di fronte a quella foto in cui Giulia sorride, dolce come chi la conosceva la descrive. Ed è una chiesa senza fiori quella che ha fatto da sfondo alla cerimonia per l’ultimo saluto a Giulia: soltanto sulla bara si trovano alcuni girasoli, ma per il resto, il volere di Angelo e Teresa Foresta, sembra pienamente rispettato.

Nessuno ha speso soldi per l’acquisto di corone, proprio come i genitori della ragazza hanno chiesto la scorsa settimana scegliendo di devolvere in beneficenza il denaro che sarebbe stato utilizzato per fiori e necrologi. “Giulia era giovanissima – ha detto durante l’omelia il sacerdote – e aveva tanti progetti, ma non dobbiamo scoraggiarsi, perché in ogni morte non dobbiamo vedere la fine, ma l’inizio. La luce di Cristo risorto illumina il dolore della morte, perché il suo è un oceano di pace e di amore senza confini che abbraccia tutti. E non c’è colpa per disgrazie come questa – ha continuato – Dio non c’entra nulla. Purtroppo si tratta degli eventi dell’uomo, di fronte ai quali possiamo soltanto riempire la nostra vita con la speranza. E’ meglio vivere una vita disperata o di speranza? Direi la seconda. Quindi baciamo Giulia, accarezziamola. Genitori, non piangete. Giulia è e sarà sempre con voi”.

Al termine della cerimonia, ad intervenire al microfono sono stati proprio il papà e la mamma della ragazza. Al centro del loro discorso il ringraziamento a tutti coloro giunti in chiesa. “Grazie, davvero grazie. Giulia avrebbe voluto questo, una chiesa piena di gente che le voleva bene. Sentiamo tanto la vostra vicinanza e sappiamo che Giulia continua a vivere nei cuori di tutti e a sorridere come sempre. Poi, la lettura della poesia “La morte non è niente”, stampata su centinai di fogli tenuti in mano da tutti gli amici di Giulia.


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