Pizzo: "Il Cas è cambiato | Critiche di Faraone? Non le capisco" - Live Sicilia

Pizzo: “Il Cas è cambiato | Critiche di Faraone? Non le capisco”

Illustrato oggi un progetto che consentirà ad almeno 40 studenti universitari di svolgere tirocini retribuiti al Consorzio autostrade. L'assessore alle Infrastrutture: "L'ente è stato più volte oggetto delle attenzioni della magistratura. Ora non è più così".

PALERMO – “Distinguo la critica del ministro Delrio da quella di Faraone. Come si lavora, mentre il governatore parla di azzeramento della giunta? Come se dovessi rimanere in carica per i prossimi trent’anni: lavoro per i miei figli”. L’assessore alla Infrastrutture Giovanni Pizzo risponde così alle critiche piovute dopo l’ennesimo crollo che ha riguardato le strade siciliane, sulla Catania-Messina. In quei giorni, il ministro delle Infrastrutture aveva detto a chiare lettere: “Non sono contento di come sono gestite le autostrade in Sicilia”, mentre il sottosegretario all’Istruzione era stato più duro: “Crocetta dovrebbe rimuovere subito i vertici di Cas e Protezione civile”. E i vertici del Consorzio autostrade sono lì, al fianco dell’assessore regionale, per illustrare un progetto che consentirà ogni semestre a 40 studenti universitari di svolgere un tirocinio retribuito con 500 euro al mese presso il Cas, appunto.

“Il Cas esiste da 40 anni – ha detto Pizzo – era nato con 200 chilometri da gestire e oggi sono diventati 700, praticamente le strade sono triplicate. Tutto questo patrimonio infrastrutturale riguarda la Sicilia e ha un’importanza strategica. Questo processo di rinnovamento oggi viene confermato proprio da questi tirocini – ha aggiunto – che esprimono la volontà di avvicinare gli enti regionali al sistema formativo attraverso le università”.

Ma al di là delle “buone notizie” non sono mancate nei giorni scorsi le critiche. Molto dure, sia da parte di Delrio che di Faraone. “Quella del ministro – ha spiegato Pizzo – è tecnica e riguarda la qualità di un servizio. Il ministro è venuto più volte in Sicilia è ha trovato tutto sempre non conforme al resto dell’Italia. Certo i disagi ci sono, le difficoltà anche. Se l’Anas desse i 100 milioni di crediti al Consorzio autostrade siciliane, il livello delle manutenzioni e degli interventi sarebbe molto più corposo e robusto”. A Davide Faraone, che aveva chiesto la rimozione dei vertici del Cas e della Protezione civile, ha replicato: “La richiesta di Faraone non la capisco, non è comprensibile. Ritengo che il problema sia altro. Il Cas per il futuro serve? Dobbiamo farlo diventare una cosa differente? Non funziona male la Regione, ma funziona male la cultura dei trasporti in Sicilia non importa se nazionali, regionali o provinciali”.

“La parte tecnica del Consorzio autostrade siciliane – ha proseguito l’assessore alle Infrastrutture –  è carente. Prima era affidata ad una società esterna, ma in regime di spending review questo contratto è stato rescisso. Il Cas che era una fonte di problemi per l’Isola oggi è cambiato. La magistratura ordinaria e contabile ha sempre acceso i riflettori sulla sua gestione in passato. Adesso c’è stato un cambio di passo netto nel Consorzio ma occorre del tempo. I problemi non sono stati risolti ma è un convalescente che deve trovare una nuova mission”.


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