ROMA – “Eccolo! I suoi libri mi piacciono parecchio, i suoi insulti non tanto”, lo scrive il vicepremier Matteo Salvini polemizzando a distanza con lo scrittore Andrea Camilleri. In una intervista pubblicata oggi da Repubblica, il ‘padre’ del commissario Montalbano, ha detto che le posizioni di Salvini gli ricordano gli anni del fascismo, e che quelle di Salvini contro Saviano sono “parole mafiose”. “Non voglio fare paragoni – ha osservato Camilleri – ma intorno alle posizioni estremiste di Salvini avverto lo stesso consenso che a dodici anni, nel 1937, sentivo intorno a Mussolini. Ed è un brutto consenso perché fa venire alla luce il lato peggiore degli italiani, quello che abbiamo sempre nascosto”, “il razzismo”. Riferendosi al meeting leghista di Pontida, svoltosi domenica scorsa, Salvini scrive su Fb #Pontida18, che rimarrà sempre nel mio cuore!.
(ANSA).