Polemica Cantarella - Villari. Giacone: "Da assessore, caduta di stile"

Polemica Cantarella – Villari|Giacone: “Da assessore, caduta di stile”

L'intervento alimenta la querelle scoppiata nei giorni scorsi.
IL SEGRETARIO DEI GIOVANI DEMOCRATICI
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CATANIA – Non accenna a spegnersi la polemica innescata qualche giorno fa e che ha visto protagonisti Angelo Villari, segretario cittadino del Pd e Fabio Cantarella, assessore al Comune di Catania ed esponente della Lega. A inserirsi con una nota è Mirko Giacone, consigliere del quarto municipio e segretario dei giovani democratici.

“In questi due anni, ciò che ha contraddistinto la mia attività d consigliere del quarto municipio, nonostante sia un componente di minoranza, è stata la mia disponibilità nel cooperare con la maggioranza ed avere l’onestà intellettuale nell’ammettere i risultati ottenuti” – scrive, rivendicato l’essere stato “critico ma costruttivo”.

Il mancato decentramento

Giacone, da esponente di circoscrizione, si sofferma sulla propria esperienza e su ciò che non sarebbe stato fatto. “A partire dal tanto decantato decentramento – dice – che ci avrebbe dato la possibilità di intervenire subito nei confronti delle tante problematiche dei cittadini”. Il segretario dei Giovani democratici lamenta scarsa “attenzione verso le periferie, sempre più isolate”, parla di una “città che sembra una discarica a cielo aperto”, passando per l’assenza di “manutenzioni stradali, che nonostante le segnalazioni non trovano risposte.

L’episodio Villari – Cantarella

“Da amministratore ho sempre voluto fare politica confrontandomi con le diverse forze, basandomi sui contenuti e le proposte senza mai dover cadere di stile, con commenti inopportuni sulla sfera personale come ho purtroppo letto in questi giorni dalle dichiarazioni dell’assessore Cantarella”, affonda Giacone. “Come neo segretario cittadino dei Giovani Democratici, mi sento di dover chiedere all’assessore l’uso di toni rispettosi nei confronti del segretario provinciale del partito democratico, Angelo Villari, e le sue scuse”.

Giacone parla di “caduta di stile, tipica della compagine leghista, avuta aggredendo sul piano personale, un avversario politico che  nella sua attività anche istituzionale ha dimostrato grande serietà, competenza e passione”, afferma. Bisognerebbe discutere piuttosto sulle tante incompiute e sulla visione della città, che questa Giunta sembra avere offuscata. L’assessore è stato anche criticato dai componenti di centro destra dei vari municipi, che testimoniano l’assoluta lentezza nel risolvere alcune urgenti problematiche – conclude. Mi auguro che si  possa incentrare il tempo ad occuparsi di questo e non a fomentare odio”.

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