ROMA – “Partiamo dal ponte. Da un’opera che non si farà mai, ma che Meloni e Salvini continuano a usare come ostaggio politico, bloccando oltre 5 miliardi del FSC che dovrebbero andare ai territori, alle persone, ai servizi”. Lo ha detto Anthony Barbagallo, deputato e segretario del Pd siciliano intervenendo a Montepulciano.
“Risorse congelate per alimentare una propaganda che lascia le comunità senza ciò di cui hanno davvero bisogno. Un’opera che affossa il mezzogiorno”, ha aggiunto.
“Costruiamo l’alternativa al centrodestra”
“E proprio da qui nasce la nostra alternativa: dal bene comune e da un utilizzo serio, trasparente e responsabile delle risorse pubbliche. Il contrario delle ‘mance e mancette’ con cui Schifani governa, disperdendo fondi invece di costruire sviluppo e diritti. Costruire l’alternativa – ha sottolineato – significa ripartire dai comuni”.
“Perché siamo progressisti, e la sinistra guarda lontano: immagina un’architettura istituzionale che rafforzi gli enti locali e gli amministratori. Troppi comuni, soprattutto al Sud, sono in dissesto o predissesto; sono loro a farsi carico delle fragilità, e quando entrano in crisi sono sempre i più deboli a pagare”, afferma ancora il segretario del PD.
“Costruire l’alternativa significa soprattutto fondarla sulla partecipazione, come afferma l’articolo 1 del nostro Statuto. Una forma-partito – conclude – capace di usare le nuove tecnologie per accendere passione, coinvolgere, mettere in rete energie. Perché la democrazia o è partecipata, o semplicemente non è”.

