CATANIA – La lettera di Confcommercio Catania è del vice presidente vicario, Dario Pistorio, e del vice direttore generale, Francesco Sorbello. La questione, manco a dirlo, è quella legata alle vicende del Piano regolatore portuale. DI seguito la missiva indirizzata al Consiglio comunale di Catania.
La lettera
“Apprendiamo a mezzo stampa che il Consiglio Comunale, attraverso le commissioni di merito, esaminerà quanto prima il piano di cui oggetto. Non possiamo non evidenziare la preoccupante tempistica entro cui, poi, il Consiglio Comunale dovrà esprimersi, ovvero il prossimo 20 marzo.
Verosimilmente questi tempi sono da ritenere assolutamente insufficienti in considerazione della mole di documenti da studiare e valutare, della necessità che sulla proposta di piano si apra un confronto con le forze sociali che sin ora non sono state coinvolte in alcuna fase, per non dire delle perplessità che emergono in seguito ad alcune valutazioni apparse sui media locali”.
“Tempi ristretti”
Ed ancora: “Non è pensabile che un piano di tale importanza, con previsioni di spesa per quasi un miliardo di euro ed un impatto urbanistico ed ambientale che segnerà il territorio vita natural durante, possa essere licenziato dal civico consesso in tempi così ristetti, col rischio di abnegare a compiute ed approfondite valutazioni di merito ed ad una necessaria condivisione anche con i soggetti economici della Città.
Per tali ragioni riteniamo, e chiediamo, a codeste spett.li Presidenze: a) di volersi fare carico di negoziare con le competenti autorità la concessione di tempi più consoni per le valutazioni di merito (almeno ulteriori 90 giorni). b) di voler audire la scrivente Associazione ed avviare una fase di confronto con l’ausilio della presenza dei tecnici redattori il piano medesimo”.