Porto Rossi, il cancello dovrà restare aperto: "libera fruizione" per i pedoni - Live Sicilia

Porto Rossi, il cancello dovrà restare aperto: “libera fruizione” per i pedoni

La nuova ordinanza degli uffici regionali

CATANIA – La “libera fruizione” per i pedoni, adesso, è stabilita da un’ordinanza firmata direttamente dagli uffici regionali. Perciò le regole sono chiare: i cittadini che volessero passeggiare al Caito, nell’area che conduce al porto turistico Rossi, potranno farlo. Cancello oppure no.

Il tratto di costa nei pressi di piazza Europa torna di attualità per via di un documento che, seppure datato un mese fa, circola solo in questi giorni tra i consiglieri comunali di Catania. Riportando all’attenzione la storia della strada che termina al porto Rossi e del cancello piazzato là per chiuderla.

Il ciclone Helios

Tutto comincia a febbraio 2023. Tra l’8 e l’11 di quel mese il ciclone mediterraneo chiamato Helios fa un sacco di danni in buona parte della Sicilia orientale. E non risparmia il capoluogo etneo. I “danneggiamenti alla scogliera a protezione della strada” del porto Rossi sono tali, secondo quanto riportato nelle ordinanze, da parlare addirittura di “dissesto“.

Si tratta della lingua di asfalto a cui si accede da piazza Europa. Si costeggia il deposito delle locomotive e poi si percorre quella che, di fatto, è la diga foranea del porticciolo turistico. Il 23 febbraio di un anno fa quella strada viene interdetta per intero.

Cosa si debba fare per mettere in sicurezza la scogliera e la carreggiata, ridotte male dalla forza del mare, non è chiaro. “Considerata l’urgenza ad impedire l’accesso ai non fruitori del Porto Rossi”, però, la società titolare della concessione demaniale per le attività turistico-portuali viene autorizzata a intervenire per ridurre i rischi.

La comparsa del cancello

A quel punto appare il cancello col quale i catanesi hanno imparato a fare i conti e che permette l’accesso, solo della parte a monte del sedime stradale (e quindi la parte più distante dal mare), a un ristretto numero di veicoli. Tra i quali quelli delle forze dell’ordine e delle persone autorizzate dallo stesso porticciolo.

Un anno dopo l’ordinanza di interdizione e la chiusura, di fatto, di quel tratto di costa alla fruizione dei catanesi, il Movimento 5 stelle del capoluogo etneo porta la questione in aula consiliare.

L’interrogazione pentastellata, di cui è prima firmataria Gianina Ciancio, seguita da Graziano Bonaccorsi, domanda all’amministrazione cosa intenda fare “per risolvere l’incresciosa situazione di un’area pubblica interdetta da un cancello privato”.

Adesso, a distanza di un paio di mesi dall’intervento di Ciancio e Bonaccorsi, interviene la Struttura territoriale dell’ambiente di Catania. L’ufficio dell’assessorato regionale al Territorio sostituisce, il 10 aprile 2024, l’ordinanza di febbrao 2023. E cambia obblighi e divieti.

La nuova ordinanza

La società gestrice del porto Rossi deve segnalare “eventuali peggioramenti funzionali dei danni sulla fascia costiera del percorso stradale” e deve occuparsi di interdire totalmente al transito la strada, in caso di avvisi di allerta meteo.

Ma deve anche “consentire, per la libera fruizione, il transito dei pedoni lungo l’asse longitudinale della strada di accesso”. Separando la parte sicura (quella a monte, come detto) da quella in cui sussiste il “concreto pericolo di crollo” con una “striscia di colore giallo invalicabile“. Il cancello, però, dovrà restare aperto, restituendo ai pedoni la possibilità di passeggiare con vista mare.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI