Prefettura, una strategia per contrastare la violenza sulle donne

Prefettura, una strategia per contrastare la violenza sulle donne

Convocato dal Prefetto, Maria Carmela Librizzi, presso il Centro Direzionale Nuovaluce.

CATANIA. Una riunione convocata dal Prefetto, Maria Carmela Librizzi, presso il Centro Direzionale Nuovaluce, volta ad acquisire elementi e validi contributi per l’elaborazione di un apposito protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza ai danni delle donne nonché a garantire la migliore assistenza alle vittime attraverso la promozione di buone prassi ispirate alla cultura del rispetto della legalità.

L’importanza dei centri anti-violenza

Il Prefetto nell’introdurre il tema ha precisato che il senso da attribuire all’odierno incontro è quello di considerarlo occasione per confrontare e mettere in rete le iniziative positive già avviate nel territorio provinciale ed elaborare nuove attività che possano scaturire dalle esperienze già praticate ma soprattutto creare una cabina di regia di tutti i soggetti che sono e devono essere coinvolti in una battaglia che è battaglia di civiltà.
In questo ambito in primo luogo i centri antiviolenza. “E’ dimostrato, infatti, che le persone che subiscono abusi incontrano un sostegno esterno che faccia loro vedere il problema da un altro punto di vista e le aiuti a superare ed elaborare l’accaduto.”
“Va, dunque, sostenuta l’importanza dei centri antiviolenza e delle iniziative che accompagnino le donne nel difficile percorso di affiancamento della violenza con personale attento che sa interpretare ed assistere la donna anche nei suoi silenzi. 
“E poi le sale di ascolto attive presso la Questura e l’Arma dei Carabinieri per consentire alla vittima di avere il coraggio di raccontare la propria storia in un ambiente adeguato che la allontani da sguardi indiscreti.”

Il confronto

E’ seguito un ampio e articolato confronto al quale ha dato un illuminante contributo il Procuratore aggiunto, dott.ssa Marisa Scavo, che da tempo opera sul campo, e insieme alla polizia giudiziaria ha consolidato iniziative volte a trattare con specificità il fenomeno sin dai primi momenti in cui i fatti si evidenziano. In questo senso è fondamentale il rapporto con il mondo scolastico e i servizi socio sanitari.
Per gli aspetti di competenza l’Assessore Mirabella ha confermato l’impegno dell’Amministrazione Comunale a assicurare il proprio contributo.
E’ stata, inoltre, riconosciuta l’importanza delle Aziende Ospedaliere nel prevedere personale adeguato presso il Pronto Soccorso per l’attivazione del “codice rosa”. 
Nell’occasione è stato richiamato il ruolo fondamentale degli Assessorati Regionali, ciascuno per le rispettive competenze, ai fini di predisporre pianificazioni strategiche di risorse e interventi adeguati ai molteplici aspetti del fenomeno stesso, sostegno alle vittime, avviamento al lavoro, nonché della legislazione statale che deve prevedere rimedi a favore  non solo degli orfani di femminicidi ma di tutti i soggetti che a vario titolo sono vittime di tali eventi. Su questi punti fondamentali sono state toccanti le testimonianze di due mamme, Vera Squadrito e Giovanna Zizzo, che hanno perduto le loro figlie per mano di uomini violenti e che hanno richiesto interventi a favore dei familiari delle vittime i quali, non essendo orfani, alla luce dell’attuale legislazione, non possono fruire dei benefici previsti.
Il Prefetto ha nell’occasione ringraziato le Forze di polizia per le iniziative specifiche che in autonomia hanno da tempo avviato per contrastare il fenomeno.
“Di fronte ai morti per femminicidio non possiamo rimanere inerti, è obbligo di questa società agire perché quel cambiamento che è culturale e politico venga esercitato”.

(All’incontro hanno preso parte, da remoto, i rappresentanti dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro nonchè dell’Assessorato Regionale della Salute e il Consigliere delegato dall’Ordine professionali dei Giornalisti, in presenza, l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Catania anche in rappresentanza del Sindaco, il Procuratore Aggiunto della Repubblica, il Vice Presidente del Tribunale dei Minorenni, il delegato del Rettore, i Vertici delle Forze di Polizia, il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, il Presidente dell’U.S.S.M., i Direttori dell’Ispettorato territoriale del lavoro, del Centro per l’impiego, delI’INPS, dell’ASP, i rappresentanti delle Aziende Ospedaliere della città, delle Case Circondariali di Piazza Lanza e Bicocca, i rappresentanti di CGIL,CISL,UIL e UGL, della Croce Rossa Italiana, la Consigliera di Parità Provinciale, il Presidente della Commissione consiliare pari opportunità, il Presidente dell’Osservatorio di Legalità di Misterbianco, la Sig.ra Vera Squadrito, la Sig.ra Giovanna Zizzo, le Associazioni che operano nel settore).


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