CATANIA – Doveva esserci il sindaco Enzo Bianco per un sopralluogo in vista della festività dei morti. Ma non è stato possibile. Saltata quindi anche la visita in programma alla tomba di Giuseppe De Felice Giuffrida, socialista, primo cittadino e protagonista della vita politica catanese tra la fine dell’Ottocento e i primi venti anni del Novecento. Nel settembre era stata segnalata una caduta di calcinacci proprio dal monumento funerario a lui dedicato e ubicato in prossimità dei tre cancelli del perimetro cimiteriale. Tutto risolto. Mentre il lavoro degli operai per il ripristino delle crepe delle strutture vicine è ancora a pieno regime, nonostante il pellegrinaggio dei catanesi per commemorare i propri cari sia già iniziato.
Oltre la festività, il dramma degli sbarchi, e i suoi lutti, s’intreccia con la storia della città. I diciassette profughi morti in prossimità delle coste catanesi il 13 maggio 2013, avranno requie proprio nel cimitero catanese, come aveva già annunciato il sindaco Bianco. A loro verrà dedicato un monumento disegnato da Pierluigi Portale, studente dell’Accademia delle belle arti di Catania.
Oggi è stato presentato il progetto. Una cerimonia dal tono essenziale. Ma tuttavia simbolica. “Un inizio in favore della solidarietà”, ne è certo il professore Virgilio Piccari, direttore della stessa Accademia.