Presentato "Unibus extra" |Nuovo servizio per i pendolari - Live Sicilia

Presentato “Unibus extra” |Nuovo servizio per i pendolari

Università e Circumetnea hanno siglato un'intesa sul trasporto extraurbano. Due nuovi bus-navetta saranno a dispozione degli studenti della fascia pedemontana e della riviera ionica. LE TRATTE.

Annalisa Greco, mobility manager Ateneo

CATANIA – “Unibus” raddoppia e nasce “Unibus Extra”, il nuovo servizio di trasporti su ruota cucito addosso alle esigenze degli studenti pendolari dell’hinterland catanese. Il progetto è figlio della collaborazione tra l’ufficio di Mobility manager d’ateneo (Momact) e la Ferrovia circumetnea. Saranno infatti due le nuove linee che, in via sperimentale, da oggi sino al 15 febbraio 2013, saranno usufruibili non solo dagli studenti, ma anche dai docenti e dal personale tecnico e amministrativo dell’Ateneo catanese.

La prima tratta è stata battezzata “pedemontana”,  partirà da Bronte e passerà da Adrano, Biancavilla, Paternò e Misterbianco; la seconda, “ionica”, partirà da Randazzo, e attraverserà i centri di Linguaglossa, Mascali e Giarre.

Gli utenti potranno acquistare presso tutte le stazioni della Ferrovia circumetnea gli speciali carnet di biglietti extraurbani, con uno sconto di circa il 20% rispetto ai titoli ordinari.

Il progetto è stato presentato stamane in Rettorato. Scopo dell’iniziativa è “incidere -spiega Annalisa Greco, mobility manager dell’Ateneo- sulle abitudini di studenti e docenti dell’università in favore di una nuova cultura della Mobilità sostenibile”.

“L’obiettivo -aggiunge Greco- è quello di ridurre al minimo l’utilizzo delle automobili e le emissioni di gas di scarico, sono convinta che la riuscita del progetto “Unibus extra” sarà di grande aiuto per l’intero sistema ambiente”.

Grande soddisfazione anche da parte dei vertici della Fce. Il direttore generale Filippo Orlando, ha dichiarato in conferenza stampa: “Sono convinto che nei prossimi quattro/cinque anni cambierà totalmente la filosofia del catanesi in materia di trasporti. Ciò avverrà appena attiveremo al meglio la nostra metropolitana, al momento non appetibile. Ma con un tratta più lunga rispetto agli attuali quattro chilometri -conclude Orlando- la gente lascerà l’auto nelle varie stazioni e circolerà con i nostri mezzi”.

 

 


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