Il presidente pulisce la villa |E i consiglieri protestano - Live Sicilia

Il presidente pulisce la villa |E i consiglieri protestano

Settimo Trapani, presidente della settima circoscrizione, ha raccolto le lamentele dei cittadini e ha organizzato la pulizia in alcuni spazi verdi del quartiere Vergine Maria con la collaborazione della pro loco.

PALERMO, SETTIMA CIRCOSCRIZIONE
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PALERMO – La villetta è sporca, i rifiuti stanno coprendo i vialetti e le sterpaglie rendono impraticabili i giardini? Ci pensa il presidente di circoscrizione. Settimo Trapani, presidente della settima circoscrizione, ha raccolto le lamentele dei cittadini e ha organizzato la pulizia in alcuni spazi verdi del quartiere Vergine Maria con la collaborazione della pro loco.

Era da oltre un anno che la villetta non veniva ripulita – racconta il presidente Trapani – i cittadini si lamentavano e non potevo rispondere con il silenzio”. Ed è così che un sabato mattina, insieme ad alcuni abitanti della zona e alla pro loco, il presidente ha partecipato alla pulizia del giardinetto pubblico.

La vicenda non a tutti, però, è andata a genio. C’è chi ha visto nell’azione di Trapani uno spot elettorale, una manovra per raccogliere consensi, insomma, un’attività non dovuta. Ed infatti, durante il consiglio di circoscrizione, alcuni consiglieri hanno manifestato il loro dissenso nei confronti dell’attività di Trapani, inscenando una singolare protesta. I consiglieri Vincenzo Sandovalli, Antonio Barricelli, Natale Puma, Gianni Dragna, Salvatore Lo Cicero e Pietro Pellerito hanno espresso il loro malcontento presentandosi in consiglio vestiti da operatori ecologici, indossando delle tute bianche da lavoro.

In un momento di protesta come questo non è possibile fare “abusivismo”, con azioni quali potare gli alberi – dichiara il consigliere Fabio Costantino – o raccogliere siringhe. Per quanto possa essere in buona fede, è un lavoro che compete alle aziende addette. Ci sono delle regole da seguire”. Ma la replica di Settimo Trapani non si fa attendere. Abbiamo operato in totale rispetto del lavoro degli altri – spiega Trapani – non abbiamo potato alberi, bensì alcuni cespugli di oleandro ed estirpato delle erbacce. Dopo aver raccolto i rifiuti abbiamo contattato l’Amia – prosegue – che ha provveduto a portare via il verde che avevamo raccolto”.

Che gli altri politici la smettano di criticare e rimanere chiusi nelle stanze – conclude il presidente Settimo Trapani –. Io sono un presidente operaio e lavoro per la gente, nei limiti che la legge mi consente”.


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