Salvatore Crisafulli, un giovane catanese che da otto anni vive in uno stato semi vegetativo permanente a causa di un incidente stradale, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi chiedendogli di regalargli 60 mila euro per andarsi a curare in Israele. “Lasci perdere le problematiche legate alle donne – afferma Crisafulli nella lettera, scritta con un particolare software – e si dedichi di più ad aiutare tutti noi. Esiste una cura all’estero e io sono pronto a farla. Mi regali un viaggio che costa 60 mila euro, cosa sono per lei?”.
La lettera è stata scritta dopo che “Sicilia Risvegli Onlus”, un’associazione per la difesa dei comatosi, post-comatosi, stati vegetativi, locked-in syndrome, ed altre estreme disabilità, della quale è presidente il fratello di Salvatore Crisafulli, Pietro (tutti e due nella foto), ha reso noto di aver trovato in Israele chi può curare l’uomo: un endocrinologo russo, Vitali Vassiliev, responsabile di un centro di Biocorrezione dove viene praticato il “metodo degli adrenogrammi”, che sottopone i suoi pazienti ad una cura a base di Dopamina. L’associazione ha già inviato la documentazione di Salvatore Crisafulli in Israele. “Questo – affermano i familiari di Salvatore Crisafulli – è un grido di speranza che lanciamo, un appello decisivo che potrebbe cambiare la vita a Salvatore per sempre. Siamo arrivati al capolinea: abbiamo di fronte una possibilità concreta di aiutare Salvatore a migliorare e ritrovare una condizione di minima autonomia e per questo, chiediamo aiuto a tutti, a chi vuole che queste situazioni cambino”.