Covid, pronto soccorso affollati. Il primario: "Dimissioni anticipate"

“Pressione sui pronto soccorso: anticipiamo le dimissioni”

Commenti

    Prima o poi si dovrà sapere come sono stati spesi 20 miliardi al mese di debito pubblico in più. Prima o poi si dovrà sapere come mai la mastodontica organizzazione di monitoraggio non ha previsto nulla da Marzo ad oggi, facendo pagare il conto esclusivamente ai cittadini. La Sicilia, come sempre, con numeri inferiori al resto del paese guida la classifica del disagio.

    “Non parliamo di dimissioni forzate, ma anticipate in sicurezza”.
    Dopo commissari e primari sarebbe interessante ascoltare un malato dimesso già guarito e uno dimesso non ancora guarito, cioè chi ha attraversato il guado e chi ancora non tocca terra. Ma anche chi quel timbro “dimissioni” se lo rigira un bel po’ tra le mani prima di aggiungere… in sicurezza.
    Dimissioni? Non solo, sono pure emozioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Furti a ripetizione nelle scuole ( ben tre incursioni in una settimana alla scuola media Scina') e adesso nella sede di un testata giornalistica. La mafia vuole distruggere la cultura perché toglie manovalanza alla criminalità. Più presidi, non è giusto che si ci debba appoggiare soltanto ai mezzi di sicurezza privata.

Mhaa ce tutta palermo da rifare strade urbane extraurbane insomma questo e tutto quello che hanno seminato magna magna e stop prima da bambino mi ricordo c'era la cassina che faceva continuamente il manto stradale ora lo fanno ogni 40 anni e quando lo asfaltano o riempino le buche li fanno malamente e alle prime piogge va via e chiaro che sono se sono incompetenti x le cose semplici figuriamoci x quelle grandi

Cuffaro è già tanto che in Italia ti sia consentito di fare politica. Si ritiri. Le sue argomentazioni non reggono. Faccia qualche passo indietro. La riabilitazione non comporta l'obbligo di fare politica. Il reato commesso è stato nel suo ruolo di Presidente della Regione. Quindi l'ha commesso come soggetto politico e istituzionale ed è stato gravissimo. La pena che ha scontato l'ha scontata da uomo delle istituzioni e non da Cuffaro comune cittadino. Avere scontato la pena non cancella il reato. Si rassegni e torni nel Burundi. La sua riabilitazione non può e non deve comprendere la possibilità di fare politica. In una Nazione seria non doveva accadere che lei abbia potuto fare politica. La sua dignità a calpestarla è stato lei.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI