Prestiti con il 90% di interessi: una donna arrestata per usura - Live Sicilia

Prestiti con il 90% di interessi: una donna arrestata per usura

La 66enne è accusata anche di estorsione e furto

MESSINA – Aveva bisogno di soldi e ha chiesto un prestito ma si è subito trovata in guai seri perche chi le ha dato il denaro pretendeva un tasso di interesse del 90 percento annuo, la minacciava di morte o in alternativa di avviarla alla prostituzione e allo spaccio di droga se non avesse pagato. La polizia però ha messo fine al suo incubo, eseguendo a Messina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Angela Santapaola, 66 anni, accusata di usura, estorsione e furto. Nel mese di aprile del 2020, la vittima aveva raccontato ai poliziotti che già a marzo del 2019, essendo in difficili condizioni economiche si era rivolta alla Santapola, la quale le aveva concesso un prestito di 1500 euro. Inoltre, tra i mesi di dicembre 2019 e gennaio 2020, le aveva prestato altri 2400 euro. A fronte delle somme prestate, l’indagata si faceva promettere e poi dare la somma di 7731 euro applicando, quindi, un tasso di interesse, da ritenersi usurario, stimabile appunto attorno al 90% annuo.

Minacce di morte o in alternativa di avviarla alla prostituzione o allo spaccio di droga se non avesse pagato. Santapaola metteva in atto altre gravi condotte nei confronti della vittima, consistenti in vere e proprie azioni estorsive e nel furto del portafogli. L’indagata, infatti, intimava alla stessa il pagamento di quanto pattuito, minacciandola di privarla dell’autovettura e/o della casa di proprietà. Ma le intimidazioni più gravi alla vittima, in forma diretta o indiretta, erano che se non avesse restituito quanto dovuto, anche attraverso pericolose e non meglio indicate persone conosciute dall’indagata, sarebbe stata avviata alla prostituzione o ad attività di spaccio di stupefacenti o, ancora, nella più grave delle ipotesi prospettatele, sia lei che il figlio, avrebbero rischiato di essere ammazzati.Le attività investigative, supportate da operazioni di captazione, servizi dinamici sul territorio, analisi dei dati economico-patrimoniali dell’indagata, verifiche documentali ed acquisizioni informatiche, permettevano di raccogliere gravi elementi indiziari a carico della Santapaola. Eseguito nei suoi confronti anche il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, di somme presenti su conti correnti, fino al raggiungimento dell’importo di 6.831 euro e in caso di incapienza dei sopracitati rapporti, anche di alcuni veicoli sempre entro i suddetti limiti di valore.


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