"Presto troveremo l'autore" - Live Sicilia

“Presto troveremo l’autore”

Albero Falcone, parla il questore
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“Abbiamo buoni elementi per individuare l’autore del gesto. Siamo a buon punto e non è escluso che nelle prossime ore potremo dire di più”. Lo ha detto il questore di Palermo Alessandro Marangoni facendo il putno sulle indagini per individuare chi ha strappato via messaggi e manifesti dall’albero Falcone, in via Notarbartolo sotto casa di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, uccisi nella strage di Capaci il 23 maggio ’92 con tre agenti della polizia di Stato. Il questore, col prefetto Giancarlo Trevisone, il presidente della Provincia Giovanni Avanti e le sorelle del magistrato ucciso, Maria e Anna, ha partecipato alla manifestazione sotto l’albero insieme a centinaia di alunni e studenti palermitani per ribadire il “no” all’illegalità. “Al di là di chi ha compiuto il gesto – ha aggiunto – è importante che la società civile i bambini, i ragazzi abbiano manifestato una coscienza positiva e che questo atto abbia unito”. Alle indagini hanno contribuito alcune testimonianze e le immagini del sistema di videosorveglianza. “L’omertà – ha aggiunto Marangoni – sta cominciando a sparire la strada è lunga ma quella intrapresa è buona”.

Intanto la Provincia Regionale di Palermo contribuisce a ripristinare la memoria e l’immagine all’albero Falcone, dopo l’atto vandalico di ieri. Stamattina il presidente Giovanni Avanti, con l’assessore ai Diritti umani e all’antiracket Pietro Alongi hanno appeso sull’albero una ventina di messaggi, selezionati fra gli 800 che studenti e semplici cittadini hanno voluto lasciare l’anno scorso nell’Albero dei pizzini della legalità, a piazza Politeama, in occasione del Villaggio della legalità, organizzato dalla Provincia per l’anniversario della strage di Capaci. Hanno preso parte alla cerimonia gli studenti del Liceo Benedetto Croce. “Da parte della gente – hanno sottolineato Avanti e Alongi – è arrivata una risposta immediata, dopo il grave sfregio compiuto ad uno dei simboli del cambiamento di questa città, nel difficile percorso di riscatto dal potere mafioso. La reazione della città è stata forte, ma l’episodio di ieri ci deve far riflettere sul fatto che il cammino sulla strada della legalità è ancora lungo, va perseguito con sempre maggiore forza e determinazione”.


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