Calano i prezzi in Sicilia| Case, è tempo di comprare - Live Sicilia

Calano i prezzi in Sicilia| Case, è tempo di comprare

L'Osservatorio immobiliare di Tecnocasa: dove crescono e calano i valori degli immobili.

PALERMO – Prezzi in calo in tutta la Sicilia, ma un mercato florido in cui il credito ricomincia ad arrivare: è la fotografia del settore immobiliare scattata dall’Osservatorio di Tecnocasa, un rapporto che contiene dati su acquisti e affitti di case in quattro capoluoghi siciliani nel primo semestre del 2017. Stabili gli acquisti di prime case, mentre sono in crescita gli investimenti per aprire case vacanze, bed and breakfast o per affittare a studenti universitari.

Acquisti in ascesa nella città di Palermo, dove le compravendite totali nella prima parte del 2017 sono cresciute del 14 per cento mentre i valori sono scesi dello 0,6 per cento. Secondo il rapporto di Tecnocasa “il centro storico della Capitale della cultura 2018 attira gli investitori”, e infatti il centro cittadino è l’unica zona in cui i valori complessivi sono in leggero aumento, dello 0,2 per cento. L’Osservatorio immobiliare segnala un cambio di tipologia di clienti in centro, legato alle pedonalizzazioni: oggi chi compra casa tra via Maqueda e corso Vittorio Emanuele è sempre più un acquirente che non usa l’auto, disposto a spendere tra i 1400 e i 2500 euro al metro quadro per la zona tra via Maqueda, via Roma e il Cassaro. Valori più alti nella zona tra il Politeama e via Ruggero Settimo, con punte di 2700 euro al metro quadro, mentre a Mondello il rapporto di Tecnocasa segnala che “il mercato evidenzia segnali di dinamismo, infatti i potenziali clienti sono più fiduciosi, le banche stanno concedendo i mutui con maggiore facilità e i tassi sono particolarmente convenienti”. Nella borgata marinara i prezzi per le abitazioni vicino alla spiaggia si aggirano intorno ai 2200 euro al metro.

Valori in calo anche a Catania, dove a fronte di una diminuzione complessiva dei prezzi a metro quadro dell’1,3 per cento l’Osservatorio immobiliare segnala “un mercato dinamico con un aumento delle richieste e di interesse sia per la prima casa e sia per la casa ad uso investimento”, soprattutto nelle zone comprese tra via Plebiscito, piazza Duomo, Teatro Massimo Bellini e Stesicoro. Nella zona intorno a via Etnea bassa si vendono soprattutto immobili d’epoca che si alternano a costruzioni anni ’60, e una casa già ristrutturata può arrivare anche a 2000 euro al metro quadro. Un po’ più statico il mercato intorno al Teatro Massimo Bellini, cuore della movida cittadina, dove secondo il dossier di Tecnocasa c’è “maggiore distanza tra le richieste dei proprietari e la disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti” e una soluzione da ristrutturare si aggira intorno a 1200 euro al metro quadro. Sempre in centro, il mercato delle case in affitto è molto attivo grazie alla presenza di universitari e di persone in città per lavoro, e per un trilocale si chiedono canoni medi di 500 euro al mese. Prezzi in leggero ribasso, infine, nella zona est del capoluogo etneo: “La motivazione – si legge nel rapporto – è da ricercarsi in un’abbondante offerta presente sul territorio della zona e nella qualità della stessa, non sempre di elevato livello”.

Molti investitori nel centro storico di Trapani: il trend segnalato dal dossier sul mercato immobiliare è l’acquisto per la realizzazione di case vacanza o bed and breakfast, soprattutto nella zona vicina al porto da cui partono i traghetti per le Egadi. In questo caso una casa in buono stato si aggira intorno ai 700 euro al metro quadro per abitazioni dei primi del novecento, mentre quelle con vista mare arrivano fino a 1000. Si alzano i prezzi nella zona che si affaccia sul Lungomare Dante e sulle Isole Egadi, con cifre che sfiorano i 3000 euro, mentre tra le isole il mercato è forte soprattutto a Favignana, con case padronali e di pescatori che si aggirano intorno ai 2500 euro al metro quadro. “Sul segmento delle locazioni – conclude il capitolo su Trapani – la domanda proviene da giovani coppie e famiglie che cercano trilocali o quadrilocali per una spesa di 350-420 euro al mese, che raggiunge 450 euro al mese per appartamenti ristrutturati e ben tenuti”.

È Messina la città siciliana in cui i valori delle compravendite sono calati di più, con una perdita del 2,2 per cento complessivo. Il documento di Tecnocasa segnala una domanda viva soprattutto per la prima casa in zona centrale, con immobili intorno ai 120 metri quadri che vengono venduti a circa 1800 euro al metro quadro. “Positivo il mercato delle locazioni che vede protagonisti studenti, immigrati e giovani coppie – si legge nel rapporto – per un bilocale si spendono mediamente 350 € al mese”. Nella zona litoranea si registrano prezzi in leggera diminuzione: la maggioranza delle richieste arriva da chi cerca la prima casa, ma c’è anche una quota di investitori interessati a vecchie case di pescatori di 50-60 metri quadri, che vengono scambiate a 1000 euro al metro quadro e dopo una ristrutturazione vengono affittate a studenti durante l’anno e a turisti in estate.


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