“Bufera Milan, inchiesta sulla vendita” titola questa mattina la Stampa di Torino, dando notizia di un’inchiesta che ipotizza una cessione della società a prezzo gonfiato e il successivo rientro di una “cifra sostanziosa”. Ipotizzato il reato di riciclaggio. “Nuova tegola giudiziaria sulla campagna di Berlusconi”, aggiunge il quotidiano. La stessa notizia compare sul Secolo XIX. La società rossonera è passata ad aprile 2017 dalle mani del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi all’imprenditore cinese Yonghong Li.
Secondo i quotidiani, la Procura di Milano avrebbe avviato l’indagine dopo aver constatato che la vendita del Milan era avvenuta ad un prezzo di almeno 300 milioni di euro (su 720) superiore al reale valore della società. (ANSA)
AGGIORNAMENTO
Nessuna inchiesta su un presunto riciclaggio legato alla compravendita del Milan, inchiesta su cui da mesi si rincorrono voci che oggi sono state messe nero su bianco su La Stampa e sul Secolo XIX che hanno parlato di “nuova tegola giudiziaria sulla campagna di Berlusconi”. Il Procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco, davanti a pochi cronisti, sull’operazione con cui ad aprile il club rossonero è passato da Silvio Berlusconi all’imprenditore cinese Yonghong Li, ha dichiarato che “allo stato non esistono procedimenti penali”, aggiungendo che il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale non ha aperto alcun fascicolo. (ANSA)