CATANIA – Si accende la discussione intoro al Piano regolatore generale della città, assente da sessant’anni e in dirittura di arrivo. E si accende, soprattutto, intorno ad alcuni aspetti dello strumento urbanistico, di cui l’amministrazione ha parlato a lungo, senza però dare indicazioni puntuali su quali edifici, di che altezza e con che destinazione sorgeranno in città. Sono le cosiddette “aree risorsa”, le parti più appetibili dell’intera programmazione. 35 in tutto, oltre alle 6 chiamate ”aree risorsa speciali” e corrispondenti, prevalentemente alle aree degli ex ospedali dismessi, sono infatti queste le zone dove si potrà costruire maggiormente.
“Sono parti di territorio – si legge nella relazione al Piano regolatore, pubblicata dall’amministrazione comunale sul sito Cataniadialoga – ancora libere o parzialmente libere nelle quali è previsto l’insediamento di residenze, altre funzioni e attività, da realizzare con iniziativa privata”. In queste parti della città, dunque, si potrà edificare, sempre tramite lo strumento della perequazione, ma quanto e cosa ancora non è dato saperlo. A lanciare l’allarme il consigliere comunale Francesco Navarria, esponente del movimento il Megafono, secondo cui i cittadini sarebbero tenuti all’oscuro rispetto alle reali intenzioni dell’amministrazione.
“Il Prg non è una parola e basta – spiega a LiveSiciliaCatania il componente della commissione urbanistica – ma è una delibera che avrà effetti stravolgenti per la città, che molti cittadini neanche immaginano. Il nostro compito – aggiunge – sarà di informare i catanesi sul cemento che questo Piano prevede. Molti ad esempio – aggiunge – non sanno che di fronte alla propria abitazione, dalla quale vedono il mare, magari non lo vedranno più perché verrà costruito un palazzo di dieci piani”. Per mettere al corrente i cittadini di quanto previsto dal Prg, dunque, Navarria, insieme al coordinatore provinciale del Megafono, Saro Privitera, andrà in giro per la città a illustrare gli elementi caratterizzanti dello strumento urbanistico che, nel frattempo, procede il suo iter.
Oggi, la conferenza dei capigruppo, ha infatti calendarizzato i nuovi appuntamenti con le parti sociali, le associazioni e i rappresentanti dei quartieri e stabilito, su suggerimento del presidente della commissione urbanistica Alessandro Porto, il giorno in cui la delibera approderà in Consiglio: Il 14 febbraio! Che sia un regalo di San Valentino per la città?