Priolo davanti al Riesame |Chiesto affidamento in comunità - Live Sicilia

Priolo davanti al Riesame |Chiesto affidamento in comunità

La difesa di Luca Priolo, accusato dell'omicidio di Giordana Di Stefano, ha depositato una perizia di parte che certificherebbe lo "stato di depressione" dell'indagato. Il pm Sorrentino si è opposto alla scarcerazione.

L'omicidio di Giordana
di
1 min di lettura

CATANIA – Luca Priolo soffrirebbe di una grave depressione e per questo dovrebbe lasciare il carcere ed essere affidato a una comunità. Questa la richiesta avanzata dai difensori dell’indagato (reo confesso) per l’omicidio di Giordana Di Stefano al Tribunale del Riesame, presieduto dal giudice Larato (a latere Catena e De Masellis). I due avvocati Sergio Di Mariano e Gaetano Agosta hanno portato ai giudici della Libertà una relazione sullo stato di salute del 24enne redatta da un consulente di parte. Alla richiesta di scarcerazione di Priolo si è opposto il pm Alessandro Sorrentino, titolare dell’inchiesta sul delitto di Nicolosi. L’accusa ha ribadito l’apparato probatorio a carico del giovane che ha portato al provvedimento emesso dal Gip di Catania che ha riconosciuto anche l’aggravante della premeditazione e della crudeltà. Priolo però ha sempre smentito di aver agito con premeditazione, il suo sarebbe stato “un colpo di testa”. L’incontro doveva servire solo a far ritirare la querela per stalking: denuncia che aveva portato all’apertura di un procedimento penale. Lo stesso giorno dell’omicidio, infatti, si sarebbe dovuta tenere l’udienza preliminare davanti al Gup. La decisione del Riesame sulla richiesta dei difensori di annullamento della custodia cautelare dovrebbe arrivare entro venerdì.

 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI